Riscaldamento globale, anche i castori dell’Alaska fanno la loro parte

Credito: skeeze, Pixabay, 3709599

Anche gli animali sarebbero contribuendo alla degradazione e alla diminuzione del permafrost e dei suoli ghiacciati, un fenomeno che già diversi studi hanno descritto definendolo come molto pericoloso perché può accelerare, tramite l’emissione di gas metano nell’aria, il riscaldamento globale in corso.
Secondo quanto riferiscono i ricercatori dell’Istituto Alfred Wegener per la ricerca marina e polare di Potsdam, sarebbero i grandi roditori a contribuire al cambiamento radicale dei paesaggi dell’Artico.

Gli scienziati hanno infatti scoperto che i castori dell’Alaska stanno non solo beneficiando dei cambiamenti climatici in corso, diffondendosi ancora più rapidamente, ma si stanno diffondendo anche in altre regioni della tundra, habitat che di solito tenevano non frequentare.
Questi animali possono essere dannosi in quanto sono soliti costruire delle dighe nei corsi d’acqua contribuendo alla creazione di migliaia di nuovi piccoli corpi idrici, tra rigagnoli, fiumiciattoli, stagni e laghi.

Questi nuovi corpi idrici contengono di solito acqua che è più calda di quella circostante e ciò tende ad accelerare lo scongelamento del permafrost e quindi ad intensificare gli stessi cambiamenti climatici in corso.
Lo studio, pubblicato su Environmental Research Letters, descrive come questi castori siano difficili da contrastare e quanto siano estremamente efficaci nel cambiare un habitat naturale con i loro affilati denti aguzzi.

Il fenomeno sta coinvolgendo soprattutto le aree artiche dell’Alaska dove vive il castoro nordamericano. Grazie alle immagini satellitari i ricercatori si sono per esempio accorti che in un’area di 18.000 km quadrati nel nordovest dell’Alaska i castori erano riusciti a creare 56 nuovi laghi in cinque anni, qualcosa che ha cambiato letteralmente questo habitat.

Secondo i ricercatori i castori si stanno diffondendo sempre più proprio grazie ai cambiamenti climatici: con l’aumento delle temperature gli habitat nei quali possono vivere aumentano sempre di più. Un vero e proprio effetto a catena che sta accelerando lo stesso riscaldamento globale.

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