
Non c’è niente da fare, il riscaldamento globale innescherà un rilascio di metano da parte degli stessi ecosistemi ambientali nell’atmosfera sempre più veloce.
Lo conferma un altro studio, pubblicato su Nature Climate Change, secondo il quale saranno proprio le comunità microbiche a regolare le stesse emissioni di metano.
In natura, infatti, il metano viene prodotto da microrganismi denominati metanogeni. Viene anche rimosso da altri microrganismi denominati metanotrofi che lo convertono in biossido di carbonio.
Questi due processi sono molto sensibili alla temperatura ambientale e dunque lo saranno anche durante questo riscaldamento globale.
I ricercatori della Queen Mary University di Londra e dall’Università di Warwick hanno infatti analizzato varie comunità microbiche di acqua dolce effettuando degli esperimenti in stagni artificiali, un esperimento durato vari anni anni.
A questi esperimenti hanno affiancato anche delle analisi su dati già disponibili riguardanti le emissioni di metano raccolte da varie zone della Terra, tra cui aree umide, foreste e praterie.
Alla fine hanno avuto conferma del fatto che, con un riscaldamento globale come quello in corso, ci sarà un aumento “sproporzionato” della produzione del metano in relazione alla sua rimozione.
Ciò significa un’aria con più metano, un gas serra ancora più pericoloso dell’anidride carbonica, e dunque un maggior effetto serra che aumenterà ancora di più le temperature.
Approfondimenti
- Disproportionate increase in freshwater methane emissions induced by experimental warming | Nature Climate Change (IA) (DOI: 10.1038/s41558-020-0824-y)