
La maggior parte degli scienziati è concorde su questo: il mondo diverrà sempre più caldo e gli uragani sempre più violenti. Queste previsioni si possono fare anche in base a ciò che si può osservare con i tornado e gli uragani occorsi negli ultimi anni: sono sempre più umidi, vantano un livello di energia sempre più alto e si intensificano sempre più velocemente.
A tal proposito la Associated Press ha consultato 17 metereologi e scienziati (vedi il link più sotto per l’articolo completo): quasi tutti sono concordi sul fatto che la violenza degli uragani odierni e degli ultimi anni, come ad esempio Florence che sta devastando gli Stati Uniti, è da spiegare soprattutto nel riscaldamento globale, fenomeno riconducibile in larga parte all’attività umana.
Anche Kim Cobb, climatologo del Georgia Tech, è d’accordo e riferisce che oggi gli scienziati dispongono di dati abbastanza solidi, riferiti a decenni di studi e registrazioni, per poter dire che il cambiamento climatico in corso aumenterà la frequenza di eventi quali pioggia estrema, alluvioni ed uragani. E con essi, morte e distruzione.