Gli anelli di Saturno sono rimasti per molto tempo misteriosi ma uno di quelli che ha dato maggiori grattacapi agli astronomi è l’anello F, uno dei più esterni di quelli che compongono il sistema di anelli del pianeta.
Questo anello è noto per il fatto che cambia in dimensioni e in forma nel corso di giorni, addirittura di ore. Molto spesso si rilevano grumi di materia in questo anello che poi, quasi improvvisamente, scompaiono.
Questo comportamento enigmatico è stato spesso attribuito a vari processi, abbastanza complicati da calcolare, di aggregazioni di particelle e di frammentazione delle stesse. In questa tipologia di anelli planetari, infatti, questi processi si verificano abbastanza spesso e soprattutto su una scala molto ampia.
Un gruppo di ricerca di varie università russe insieme all’università di Leicester, Regno Unito, e all’università di Boston, è riuscito però a fare maggiore luce sui continui cambiamenti di forma dell’anello F di Saturno. Lo studio è stato pubblicato su Physical Review Letters.
Utilizzando un modello matematico che era già stato usato in precedenza per analizzare gli anelli più stabili di Saturno, gli scienziati hanno calcolato i regimi oscillatori periodici dell’anello F identificando una sorta di meccanismo che sta alla base della formazione di questi “coaguli”. Questi calcoli sono conformi alla legge della conservazione di massa che sostiene che la massa totale non può essere cambiata o distrutta durante reazioni chimiche.
“Deduciamo che questi risultati potrebbero gettare nuova luce sul fenomeni dei ciuffi periodici che si alzano nell’anello F di Saturno”, hanno dichiarato gli scienziati.
Fonti e approfondimenti
- Team sheds light on the mysteries of Saturn’s rings (IA)
- Phys. Rev. Lett. 119, 260601 (2017) – Oscillations in Aggregation-Shattering Processes (IA)
- DOI: 10.1103/PhysRevLett.119.260601
- Autori ricerca: S. A. Matveev, P. L. Krapivsky, A. P. Smirnov, E. E. Tyrtyshnikov, and N. V. Brilliantov