Uno strumento robotico denominato “Eve” ha scoperto che un ingrediente, il triclosan, comunemente inserito anche nei dentifrici, può inibire la crescita dei parassiti della malaria Plasmodium.
La malaria che può resistere ai farmaci sta diventando una minaccia sempre più difficile da estirpare, in particolare in zone quali l’Africa e il sud-est asiatico.
Secondo gli scienziati, il triclosan può arrivare a colpire i parassiti non solo quando si fanno strada nel fegato, dove crescono e si riproducono, ma anche quando lasciano quest’organo e cominciano ad utilizzare i globuli rossi per moltiplicarsi in altre parti del corpo.
Elizabeth Bilsland, assistente universitaria presso l’Università di Campinas, in Brasile, ed una delle autrici della ricerca, conferma che si tratta di un composto sicuro che riesce a colpire il parassita nei due punti principali del suo ciclo vitale all’interno del corpo umano.
Lo strumento utilizzato, il robot-scienziato Eve, è un progetto poi reso realtà da un gruppo di scienziati delle università di Manchester, Aberystwyth e Cambridge. Serve in sostanza per automatizzare quel processo di scoperta di farmaci tramite test, una fase che può essere alquanto lenta ma che risulta comunque ripetitiva e quindi riproducibile tramite processi di robotica e tramite l’intelligenza artificiale.
Fonti e approfondimenti
- AI ‘scientist’ finds that toothpaste ingredient may help fight drug-resistant malaria | University of Cambridge (IA)
- Plasmodium dihydrofolate reductase is a second enzyme target for the antimalarial action of triclosan | Scientific Reports (IA)
- DOI: 10.1038/s41598-018-19549-x
- Autori ricerca: Elizabeth Bilsland, Liisa van Vliet, Kevin Williams, Jack Feltham, Marta P. Carrasco, Wesley L. Fotoran, Eliana F. G. Cubillos, Gerhard Wunderlich, Morten Grøtli, Florian Hollfelder, Victoria Jackson, Ross D. King, Stephen G. Oliver