
Secondo un articolo apparso sulla rivista on-line dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers è in corso di studio un progetto portato avanti dai ricercatori dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) onde costruire piccoli (ma nemmeno poi tanto) robottini a base di gelatina che, una volta ingeriti, possono effettuare una serie di funzioni curative all’interno del corpo umano.
Questi robot commestibili possono muoversi in maniera autonoma e potrebbero dunque godere di un’ampia varietà di applicazioni.
Innanzitutto gli stessi robottini possono essere fatti di sostanze commestibili a base di medicinali o di prodotti farmaceutici o più semplicemente di componenti nutritivi onde favorire, per esempio, processi quali la metabolizzazione o la digestione.
Tuttavia le applicazioni potenziali più realistiche sono quelle relegate all’esplorazione delle cavità interne del corpo umano, qualcosa che oggi si esegue solo con complicate procedure e fastidiosissime sonde.
Questi piccoli robot non sarebbero comunque limitati solo all’utilizzo per il corpo umano in quanto potrebbero essere utilizzate anche per gli animali.
Questi attuatori sono composti da un mix di gelatina, glicerina ed acqua. Queste sostanze, una volta mischiate, si versano una sorta di stampo e, seguendo un disegno standardizzato, è possibile ricreare un sistema pneumatico che si piega quando è gonfiato e si raddrizza quando la stessa pressione viene ridotta.
La ricerca è stata condotta da Jun Shintake, Harshal Sonar, Egor Piskarev, Jamie Paik e Dario Floreano dell’EPFL i primi risultati si sono già stati presentati la scorsa settimana a Vancouver.
Fonti e approfondimenti
- An Edible Actuator for Ingestible Robots – IEEE Spectrum (IA)
- [1703.01423] Soft Pneumatic Gelatin Actuator for Edible Robotics (IA)
- Crediti immagine: EPFL
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