
Il pianeta avrebbe accelerato, in termini di velocità di rotazione, nel corso del 2020 per poi assestarsi ma forse c’è bisogno di una nuova piccola “aggiustatina” in termini di rallentamento secondo quanto spiega Live Science. Una rotazione completa della Terra, infatti, impiega in media 86.400 secondi, tuttavia non si tratta di un movimento temporalmente perfetto. Proprio per questo si usano gli orologi atomici che, raffreddati fino a raggiungere la temperatura (o quasi) dello zero assoluto, risultano assolutamente precisi.
Secondo intercalare
Quando la rotazione della Terra e questi orologi atomici non sembrano sincronizzati e quando l’ora che si basa sulla rotazione terrestre produce delle differenze rispetto all’Universal Coordinated Time (UTC) che superano i 0,4 secondi, allora si deve fare un “aggiustamento” con il cosiddetto “secondo intercalare”. Questi secondi possono essere aggiunti all’ultimo secondo del 31 dicembre, una cosa accaduta nel 2016 per esempio quando, nel momento in cui gli orologi hanno ticchettato le 23:59:59, è stato aggiunto un ulteriore secondo intercalare.
Come rileva Live Science, un secondo intercalare viene aggiunto in media ogni 18 mesi e così è capitato fin dal 1972.
Secondi intercalari potrebbero anche essere sottratti
I secondi intercalari potrebbero anche essere sottratti (in questo caso si parla di secondo intercalare negativo), una cosa che però non è mai accaduta. Tuttavia nel 2020 gli esperti hanno realizzato che si tratta di una possibilità reale: durante quell’anno, infatti, la rotazione del nostro pianeta ha accelerato un po’, anzi ha prodotto un’accelerazione da record per quanto riguarda le nostre registrazioni. Il 19 luglio si registrò il giorno più corto tanto che fu battuto il record stabilito nel 2005: durante quel giorno il pianeta produsse una rotazione completa in 86.400 secondi meno 1,4602 millisecondi.
Da luglio a settembre giorni si sono allungati un po’
Le conseguenze vedono la velocità della rotazione della Terra, ora, diminuita. Un po’ di aggiustamento l’ha prodotto la stessa Terra negli ultimi mesi: i tecnici hanno calcolato che dal 1° luglio al 30 settembre i giorni terrestri si sono allungati di 0,05 millisecondi, in media, rispetto allo scorso anno. In pratica la rotazione della Terra è rallentata un po’ ma il nostro pianeta continua a girare ad un ritmo che è più veloce della media degli anni passati.
Potrebbe dunque rivelarsi necessario sottrarre un secondo intercalare negativo nel giro di 10 anni ma la decisione spetta all’International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS) di Parigi. Anche perché la rotazione potrebbe rallentare ancora riassestandosi ai livelli precedenti o addirittura rendendo necessaria l’aggiunta di un secondo invece che una sua sottrazione.
Note e approfondimenti
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