Rumori troppo forti causano accumulo di liquido nell’orecchio interno

Credito: Josep Curto, Shutterstock, 1457977310

Che i rumori molto forti possono causare problemi all’udito, in alcuni casi finanche la perdita, non è un fatto nuovo ma un recente studio, condotto da ricercatori della Keck Medicine dell’Università della California meridionale fornisce nuove interessanti informazioni e propone una soluzione per prevenire i danni ai nervi nell’orecchio interno.

Suoni troppo forti

I suoni troppo forti possono causare una perdita del numero di cellule nervose uditive nell’orecchio interno. Si tratta di cellule molto importanti perché permettono il passaggio delle informazioni acustiche tramite l’orecchio al cervello. Ne consegue una difficoltà nell’udito. Come spiega il comunicato dell’università californiana, tuttavia, il meccanismo complesso che sta alla base di questo collegamento non è ancora chiarissimo.
Nel nuovo studio i ricercatori collegano i danni ai nervi dell’orecchio interno che possono subentrare con rumori troppo forti all’idrope endolinfatica. Si tratta di una condizione che vede un accumulo di liquidi nell’orecchio interno.[1]

Soluzione salina può ridurre i danni ai nervi

Gli stessi ricercatori, inoltre, nello studio spiegano che un trattamento per contrastare l’accumulo di questo liquido nell’orecchio tramite una particolare soluzione salina può ridurre i danni ai nervi proprio nella delicata zona interna dell’orecchio.
Secondo John Oghalai, un otorinolaringoiatra della Keck, spiega che quando le orecchie degli esseri umani sono esposti a rumori molto forti, in primo luogo potrebbero essere scansionate per verificare eventuali accumuli di liquido. In questo modo si potrebbe diagnosticare un danno nervoso imminente in tempo. Nel caso ci fossero, gli accumuli di liquidi potrebbero poi essere trattati con una soluzione salina ipertonica, un trattamento che, secondo il ricercatore, potrebbe in alcuni casi salvare anche l’udito del paziente.[1]

Tomografia a coerenza ottica

La tecnica utilizzata per scansionare l’orecchio onde scoprire accumuli di liquidi è la tomografia a coerenza ottica. Con questa tecnica si può misurare il livello dei fluidi nella coclea dell’orecchio interno.

Esperimenti sui topi

I ricercatori hanno svolto esperimenti sui topi sottoponendoli a forti rumori che andavano da 80 a 100 dB. I ricercatori notavano che fino 95 decibel i livelli di fluidi nell’orecchio interno dei topi rimanevano normali. Superati i 95-100 dB, cominciava a svilupparsi del liquido nell’orecchio interno nel giro di poche ore. Già dopo una settimana, i ricercatori scoprivano una netta perdita di cellule nervose uditive.
Quando poi applicavano una particolare soluzione salina ipertonica, di solito usata per trattare la congestione nasale negli umani, l’accumulo di liquido nell’orecchio dei topi e il danno ai nervi diminuivano.[1]

Note e approfondimenti

  1. Study reveals common loud noises cause fluid buildup in the inner ear and suggests simple possible cure for noise-induced hearing loss (IA)
  2. Frontiers | Endolymphatic Hydrops is a Marker of Synaptopathy Following Traumatic Noise Exposure | Cell and Developmental Biology (IA) (DOI: 10.3389/fcell.2021.747870)
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