Salmoni utilizzano campo geomagnetico terrestre anche per piccoli spostamenti

I salmoni utilizzano il campo geomagnetico terrestre per capire in che direzione devono nuotare, una caratteristica che permette loro di migrare anche a lunghe distanze attraverso i fiumi.
Questa è una caratteristica che è stata scoperta da varie ricerche effettuate negli ultimi anni ma un nuovo studio, pubblicato su Biology Letters, afferma che l’utilizzo del campo geomagnetico avviene anche per spostamenti molto più brevi, ad esempio anche quando i salmoni in tenera età devono lasciare i nidi onde raggiungere le acque superficiali a seguito della schiusa delle uova nella ghiaia del fondale.

Proprio per effettuare questi movimenti, i giovani salmoni utilizzano le linee del campo magnetico terrestre per capire quale è la direzione che va all’insù.
Uscire dalla ghiaia del fondale, infatti, non è così facile come può sembrare e risulta, per i piccoli salmoni, una delle fasi più importanti.
Questi studi su salmoni si rivelano comunque molto importanti per capire gli spostamenti che questi pesci, molto spesso soggetti ad una pesca indiscriminata, si muovono nelle acque e si spostano in gruppo.

David Noakes, autore dello studio e direttore dell’Oregon Hatchery Research Center, conferma che la capacità di utilizzare il campo magnetico terrestre è una caratteristica che contraddistingue salmoni fin dai primi momenti di vita. Questo significa che esporre questi pesci a campi magnetici innaturali negli incubatori di allevamento può risultare certamente non una cosa positiva in quanto va a disturbare la loro capacità di orientarsi fin dai primi giorni di vita.
Secondo Michelle Scanlan, altra autrice dello studio e assistente alla facoltà di ricerca presso l’OSU, il senso magnetico viene utilizzato dai salmoni per l’orientamento tridimensionale, come una sorta di bussola.

Fonti e approfondimenti

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