
Sembra essere ufficiale: anche i prossimi satelliti del sistema europeo di navigazione satellitare Galileo saranno lanciati tramite razzi Ariane 6, lanciatori ufficiali dell’Agenzia Spaziale Europea.
Si tratta di una notizia non di poco conto perché della conferma che satelliti europei, soprattutto di importanza così vitale come quelli relativi al sistema di navigazione europea, possono essere tranquillamente lanciati “in casa” dopo le precedenti esperienze con i razzi Ariane 5.
I lanci dovrebbero avvenire tra la fine del 2020 la metà del 2020. I razzi dovrebbero portare almeno due satelliti del peso di circa 750 kg l’uno in un’orbita a circa 23.222 km di altitudine.
Finora i satelliti del sistema Galileo erano stati lanciati tramite navette russe Soyuz dalla Guyana francese (in coppia) oppure in numero di quattro tramite razzi europei Ariane 5.
In ogni caso la conferma ufficiale avverrà solo alla fine del 2018, ossia due anni prima del primo lancio. Se non dovessero essere utilizzati razzi Ariane 62, l’alternativa sarà di sicuro il ritorno alle Soyuz.
Intanto il progetto relativo al sistema di navigazione satellitare europeo Galileo continua a tutta forza: sono stati ordinati altri otto satelliti Batch 3 che andranno ad integrare i 26 che sono già stati costruiti.