Un nuovo tipo di biometria per identificare gli utenti di smartphone e dispositivi mobili è stato sviluppato da un team di ingegneri dell’Università di Buffalo.
Denominato EarEcho, questo nuovo strumento biomedico è innestato all’interno di auricolari wireless modificati. Il riconoscimento dell’utente avviene tramite la geometria unica del canale uditivo.
I primi prototipi hanno mostrato, secondo il comunicato stampa apparso sullo stesso sito dell’unicità di Buffalo, una precisione del 95%.
Un nuovo studio che presenta questa tecnologia è apparso su Proceedings of the ACM on Interactive, Mobile, Wearable and Ubiquitous Technologies.
Il funzionamento prevede lo sfruttamento delle modalità della propagazione del suono all’interno dell’orecchio.
Quanto si propaga viene riflesso e riassorbito dallo stesso canale uditivo. Ciò produce una sorta di “firma” unica che può essere registrata dal microfono. Le informazioni che il microfono raccoglie vengono poi inviate via bluetooth allo smartphone che le analizza.
Non c’è bisogno di suoni speciali: qualunque onda sonora può rivelarsi utile per confermare L’identità dell’utente.
Uno nuovo metodo per sbloccare il proprio smartphone come questo faciliterebbe questa fase che per molti risulta noiosa tra password, impronte digitali, riconoscimenti facciali e quant’altro.
Approfondimenti
- EarEcho: Using Ear Canal Echo for Wearable Authentication – ACM Digital Library (IA) (DOI: 10.1145/3351239)