Scienziati analizzano atmosfera dell’esopianeta WASP-127b scoprendo qualcosa di strano

I ricercatori hanno analizzato l'atmosfera e l'orbita dell'esopianeta WASP-127b (credito: David Ehrenreich/Université de Genève, Romain Allart/Université de Montréal)

Comprendere meglio e analizzare le atmosfere dei pianeti che si trovano oltre sistema solare sarà fondamentale per diversi scopi, anche per capire la possibilità di presenza di vita dei cosiddetti pianeti “abitabili”. Un team di ricercatori, guidato da Romain Allart dell’Université de Montréal in Canada, ha pubblicato un nuovo studio incentrato proprio sulle informazioni relative all’atmosfera di un esopianeta. I ricercatori hanno voluto analizzare l’atmosfera del pianeta WASP-127b, un gigante gassoso scoperto nel 2016 un po’ più grande di Giove (1,3 volte le dimensioni del nostro gigante gassoso).

Ha un’atmosfera abbastanza sottile e leggera

I ricercatori hanno scoperto che il pianeta ha un’atmosfera abbastanza sottile e leggera, una caratteristica che ha tra l’altro favorito le stesse analisi. Queste ultime sono state effettuate con i dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble e dal telescopio terrestre Very Large Telescope.

Presenza di sodio ad un’altitudine bassa

Tra le altre cose hanno scoperto la presenza di sodio ma ad un’altitudine più bassa di quanto ci si aspettava, come spiega lo stesso Allart. Hanno scoperto, poi, tramite le analisi all’infrarosso, segnali di vapore acqueo. Il fatto che non abbiano individuato il vapore acqueo alle lunghezze d’onda visibile ha un significato, secondo i ricercatori: probabilmente ci sono delle nuvole trasparenti all’infrarosso che fanno da “schermatura”.

Come si analizza l’atmosfera di un esopianeta

Come si analizza l’atmosfera dei pianeti così lontani? Lo si fa con il metodo del transito: quando il pianeta preso di mira passa davanti alla sua stella, dal nostro punto di vista, e quando questi passaggi vengono registrati più volte e più volte si raccolgono i dati, si possono acquisire diverse informazioni relative all’atmosfera. Quest’ultima, infatti, tende ad illuminarsi e poi ad attenuarsi durante questi passaggi.
Inoltre la luce della stella passa attraverso l’atmosfera degli esopianeti e può essere assorbita in maniera diversa a seconda dell’elemento colpito dalla luce che è presente nell’atmosfera.

Nuvole molto basse

Nel caso di WASP-127b i ricercatori hanno potuto, per esempio, usare questo metodo per stimare l’attitudine delle nuvole e scoprendo che, su questo pianeta, esse sono situate ad altezza sorprendentemente bassa. Hanno anche calcolato la pressione atmosferica che dovrebbe essere compresa tra 0,3 e 0,5 millibar.
Infine hanno scoperto che queste nuvole non sono come quelle terrestri: in sostanza non sono fatte da goccioline d’acqua.
Secondo gli stessi ricercatori si tratta di informazioni che rendono questo pianeta affascinante scientificamente parlando, caratteristiche che di sicuro porteranno a nuovi studi di questo gigante gassoso.

Anche l’orbita è molto strana

Tra i dati non inerenti all’atmosfera, i ricercatori hanno scoperto che il pianeta gira intorno alla sua stella sono bit abbastanza strana. Orbita nella direzione opposta alla rotazione della stella e con un angolo notevole. Dato che si tratta di un sistema abbastanza vecchio (gli scienziati hanno calcolato un’età di circa 10 miliardi di anni) i ricercatori ritengono che qualcosa di strano ci sia in questo sistema. Probabilmente ci sono pianeti per noi non ancora individuabili che fanno da elemento di “disturbo” gravitazionalmente parlando. Lo studio è stato pubblicato su Astronomy & Astrophysics.

Note e approfondimenti

  1. WASP-127b: a misaligned planet with a partly cloudy atmosphere and tenuous sodium signature seen by ESPRESSO | Astronomy & Astrophysics (A&A) (IA) (DOI: 10.1051/0004-6361/202039234)
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