Un team di ricercatori ha svolto un interessante studio sugli assembramenti di persone che si accalcano quando si svolge la cosiddetta “corsa dei tori di Pamplona” per esaminare, in particolare, le dinamiche delle folle quando si trovano in una situazione di pericolo.
Folle che si accalcano
In effetti le folle che si accalcano durante questa manifestazione, spesso criticata, rappresentano un buon modo e in generale un caso di studio per capire come gli assembramenti rispondono ai pericoli. Come fa notare a Scientific American Daniel Parisi,[1] un ricercatore dell’Istituto di tecnologia di Buenos Aires e esperto di dinamica delle folle, effettuare esperimenti del genere, di quelli che mettono apposta in pericolo le persone per determinarne i movimenti, non è proprio cosa facilissima.
Ricercatori hanno esaminato i filmati
I ricercatori hanno esaminato i filmati di due corse dei tori effettuatesi nel 2019 lungo la via Estafeta di Pamplona. Esaminando i filmati fotogramma per fotogramma, i ricercatori hanno riportato interessanti risultati che poi hanno pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.[2]
I ricercatori hanno scoperto che le persone tendevano a rallentare quando aumentava la densità della folla e che il movimento dei soggetti, in fuga dai tori sbizzarriti, era simile a quello delle auto nel traffico. Gli stessi soggetti tendevano infatti a diminuire la loro velocità per non scontrarsi con gli altri e ciò creava, naturalmente, degli affollamenti. Mentre cercavano di spintonarsi per evitare le corna dei tori, cercavano anche di acquisire la massima velocità quando i tori stessi si avvicinavano.
L’avvicinamento dei tori
L’avvicinamento dei tori causava un aumento contemporaneo della densità della folla e della velocità dei soggetti. I soggetti più veloci tendevano anche a scontrarsi di più con gli altri e quindi a cadere tanto che gli stessi ricercatori hanno notato diversi casi di cadute multiple con relative lesioni, a volte anche gravi.
Si tratta di informazioni che potrebbero rivelarsi utili per analizzare come le folle tendono a dileguarsi in una situazione di pericolo. I modelli acquisiti potrebbero rivelarsi utili proprio per le progettazioni architettoniche delle vie di fuga e in generale nei casi di pianificazione delle evacuazioni.