
Calamari completamente trasparenti sono stati realizzati grazie alla tecnica CRISPR da un team di ricercatori guidati da Joshua Rosenthal, del Marine Biological Laboratory, Stati Uniti. I cefalopodi sono da tempo oggetto di ricerca in quanto molto interessanti: possiedono un cervello molto più sviluppato di tutti gli altri esseri invertebrati con relativo sistema nervoso e comportamenti sofisticati nonché altre caratteristiche di rilievo.
Utilizzando quella che può essere considerata come la più avanzata tecnica di editing di genoma resistente (CRISPR-Cas9), i ricercatori sono riusciti a manipolare il livello di pigmentazione della superficie del corpo di questi animali eliminando un particolare gene e questo negli embrioni di un calamaro della specie Doryteuthis pealeii.
Il metodo di editing genetico ha funzionato in maniera sorprendente, come rileva lo stesso Rosenthal. La fase più difficile è stata quella di operare nell’embrione monocellulare dell’animale in quanto questo è circondato da uno strato esterno che si è rivelato più resistente del previsto.
Per operare i ricercatori hanno utilizzato delle micro forbici con le quali hanno tagliato la superficie dell’embrione e hanno poi usato un ago per fornire i reagenti giusti per la modifica CRISPR.
I ricercatori hanno quindi eliminato il triptofano 2,3 diossigenasi (TDO) nei cromatofori del calamaro (i cromatofori sono particolari cellule presenti nell’epidermide di alcuni animali contenenti granuli di pigmento).
Sono quindi riusciti ad eliminare la pigmentazione della pelle e della retina dell’occhio rendendo praticamente possibile il controllo con precisione dello stesso grado di pigmentazione dell’animale. Il risultato? Un calamaro praticamente trasparente.
Approfondimenti
- Highly Efficient Knockout of a Squid Pigmentation Gene: Current Biology (IA) (DOI: 10.1016/j.cub.2020.06.099)