
Un team di ricercatori guidato da Kibret Mequanint, un esperto di biomateriali della Western University dell’Ontario ha realizzato un nuovo studio, pubblicato su inScience Advances, in cui descrive la creazione e il funzionamento di una nuova “biocolla” che potrebbe portare alla fine delle suture chirurgiche e in generale rivoluzionare l’intero nuovo comparto degli “adesivi tissutali”, come quello della colla di fibrina.[1]
Il Santo Graal della chiusura repentina delle ferite
Kibret Mequanint, uno dei ricercatori che sta lavorando al progetto, spiega che il Santo Graal per quanto riguarda la chiusura repentina delle ferite e in generale dell’emostasi è rappresentato proprio dagli adesivi per i tessuti. Questi ultimi possono infatti funzionare anche quando c’è sangue, acqua e altri liquidi o proteine del corpo quando il tempo per l’operazione di soccorso è molto poco.
Problema della colla di fibrina e di altre sostanze simili
Mequanint, che è un chimico e un professore di ingegneria biochimica Malcolm Xing dell’Università di Manitoba, spiega che il problema della colla di fibrina e di altre sostanze simili risiede nel fatto che non riescono a spostare i fluidi che si trovano intorno alle ferite. Queste colle, quindi, non riescono ad aderire e si staccano dopo poche ore.
La nuova biocolla forma legame molto forte con il tessuto
La nuova biocolla, basata sul silicone, è diversa: forma un legame molto forte con il tessuto che si trova intorno alla ferita e sostanzialmente abbassa il rischio di distacco. Già sperimentata in ambito preclinico, la nuova biocolla si è rivelata essere molto efficiente per sigillare le aree dei polmoni, del cuore, di un’arteria perforata e finanche della frattura di un cranio.
Nella sua “semplicità ingannevole”, come riferisce lo stesso Mequanint, questa nuova biocolla è “trasformativa”. Non provoca reazioni di tessuti e velocizza la guarigione.
Fine alle suture chirurgiche?
Si tratta di proprietà che potrebbero porre fine alle suture chirurgiche e all’utilizzo delle graffette. La nuova bio colla potrebbe poi essere accettata dalla FDA statunitense velocemente perché usa dei materiali già approvati per altre applicazioni.[1]