
Una nuova scoperta rimarca ancora una volta l’importanza delle proteine per le cellule. Le proteine, tra le loro varie funzioni, fanno da bio-catalizzatori per il metabolismo e per gli eventi di segnalazione tra le cellule o all’interno di esse.
Proprio molte patologie e malattie sono causate da un processo di segnalazione non efficiente oppure non più esistente tra le varie tipologie di cellule.
Un nuovo studio, condotto da ricercatori dell’Università di Gottinga, annuncia l’osservazione per la prima volta dei protoni che svolgono questo lavoro di segnalazione nelle cellule viventi, una scoperta che fornirà importanti intuizioni sui meccanismi cellulari e quindi di riflesso sulla ricerca medica.
I ricercatori Kai Tittmann e Ricardo Mata, con la collaborazione di Lisa-Marie Funk, hanno coltivato in laboratorio cristalli proteici di una proteina umana e poi, tramite l’acceleratore di particelle DESY ad Amburgo, hanno potuto osservare i protoni che si spostano all’interno della proteina in vivo.
Questi movimenti, definiti nel comunicato stampa come la “danza dei protoni”, mostra quanto le proteine possano muoversi anche da un capo all’altro della proteina, come una sorta di elettricità che corre lungo un filo.
“I movimenti dei protoni che abbiamo osservato assomigliano molto al giocattolo noto come una pendolo di Newton, in cui l’energia viene trasportata istantaneamente lungo una catena di sfere metalliche sospese. Nelle proteine, questi protoni mobili possono collegare immediatamente altre parti della proteina”, riferisce Tittmann.
Queste osservazioni inoltre hanno dimostrato che il legame a idrogeno a bassa barriera sussiste davvero nelle proteine, una scoperta che risolve una controversia lunga decenni. Questa tipologia di legame avviene quando due atomi più pesanti condividono un protone.
Approfondimenti
- Instant messaging in proteins discovered – Georg-August-Universität Göttingen (IA)
- Low-barrier hydrogen bonds in enzyme cooperativity | Nature (IA) (DOI: /10.1038/s41586-019-1581-9)