
Due specie di uccelli della Patagonia sono soliti consumare i tartufi secondo uno studio realizzato da scienziati dell’Università della Florida. Gli scienziati hanno anche scoperto che questi uccelli depositano spore vitali degli stessi i tartufi tramite le feci.
Cosa sono i tartufi
I tartufi sono considerabili come i corpi fruttiferi dei funghi ascomiceti (un grosso gruppo di funghi con più di 60.000 specie caratterizzati dalla presenza dell’asco, una piccola struttura con particolari spore).
I tartufi, essenzialmente, tendono a crescere sotto terra. Mentre i funghi che crescono sopra la superficie tendono a rilasciare le spore nell’aria, i tartufi si affidano agli animali: questi ultimi, dopo averli consumati, espellono poi le spore tramite le feci contribuendo alla loro diffusione.
Si presumeva che solo i mammiferi mangiassero tartufi
Tuttavia, come spiega Marcos Caiafa, patologo vegetale dell’istituto IFAS dell’Università della Florida, è stato presunto, almeno fino a questo studio, che solo i mammiferi si nutrissero di tartufi disperdendo poi le loro spore. Questo è infatti il primo studio che Mostrano anche gli uccelli consumano tartufi e espellono le spore tramite le feci.
I tartufi sono molto importanti per l’ambiente in quanto, nell’ecosistema forestale, stringono relazioni simbiotiche con varie specie di piante, soprattutto arboree, colonizzando le loro radici.
Chucao tapaculo (Scelorchilus rubecula) e huet-huet dalla gola nera (Pteroptochos tarnii)
Le due specie di uccelli analizzate dai ricercatori sono il chucao tapaculo (Scelorchilus rubecula) e lo huet-huet dalla gola nera (Pteroptochos tarnii). I ricercatori, a seguito delle analisi delle loro feci, hanno rintracciato il DNA del tartufo nel 42% di esse per quanto riguarda i chucao e nel 38% per gli huet-huet.
Tramite la tecnica della microscopia a fluorescenza, poi, hanno individuato spore vitali, cosa che suggerisce che gli stessi funghi sfruttano questi uccelli per replicarsi.
Tartufi evolutisi per attrarre uccelli?
Anzi, gli stessi ricercatori credono che i tartufi, almeno quelli della Patagonia, molto probabilmente si sono evoluti per attirare in qualche modo gli uccelli. In effetti alcune specie di tartufi sono piuttosto colorate e sembrano ricordare le bacche di diverse piante della stessa Patagonia. Ulteriori studi andrebbero però condotti per capire l’effettiva sussistenza di un adattamento evolutivo del genere. Intanto lo studio è stato pubblicato su Current Biology.[1]
Note e approfondimenti
- Discovering the role of Patagonian birds in the dispersal of truffles and other mycorrhizal fungi: Current Biology (IA) (DOI: 10.1016/j.cub.2021.10.024)