Scienziati scoprono che c’è una temperatura ideale nelle fosse lunari

Fosse lunari nel mare della Tranquillità (credito: DOI: 10.1029/2022GL099710 - Horvath - 2022 - Geophysical Research Letters)

In base ai dati raccolti dalla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA e in base ai risultati dei modelli eseguiti al computer, un team di scienziati della NASA ha scoperto che i punti ombreggiati dentro le fosse lunari sono caratterizzate da temperature più che confortevoli per gli esseri umani, una notizia di certo positiva in tema di futura esplorazione di lungo periodo del nostro satellite naturale.

Aree ombreggiate delle fosse lunari hanno temperature stabili

I ricercatori sono concentrati su una depressione, di forma cilindrica e con un diametro di circa 100 metri, che si trova nel mare della Tranquillità. Tramite modelli al computer hanno esaminato le proprietà termiche delle rocce e delle polveri per stabilire la temperatura all’interno della depressione. I ricercatori hanno scoperto che, rispetto alle aree della superficie, che possono riscaldarsi fino a 127° centigradi in corso del giorno per poi raffreddarsi a -173° durante la notte, le aree ombreggiate delle fosse lunari sembrano invece essere caratterizzate da temperature alquanto stabili.

Le fosse lunari

Le fosse lunari sono state scoperte nel 2009. Ancora non sappiamo conducono avere e proprie grotte e se quindi possano essere sfruttate per basi lunari in chiave di permanenza umana.
Grotte che possano fare da rifugio per gli esseri umani sarebbero l’ideale in quanto proteggerebbero dei raggi cosmici, dalla radiazione del Sole e dai micrometeoriti (ricordiamo che la Luna non ha un’atmosfera).

Tubi di lava collassati

Tyler Horvath, ricercatore dell’Università della California a Los Angeles, spiega che almeno 16 dei 200 “pozzi lunari” scoperti sul nostro satellite naturale probabilmente sono tubi di lava collassati.
I tubi di lava sono composti da lava fusa che, una volta che passa sulla superficie della Luna e una volta raffreddatasi, produce la formazione di una crosta e quindi lo sviluppo di un lungo tunnel. Se il soffitto del tubo di lava, una volta solidificato, crolla si apre poi una fossa e si può creare una vera e propria grotta.

Ci sono prove di vere e proprie grotte sulla Luna

I ricercatori hanno già individuato delle caverne o comunque dei vuoti in due delle fosse con le sporgenze visibili e ci sono prove che un’altra fossa sia in realtà l’entrata di una grossa grotta. “Gli esseri umani si sono evoluti vivendo nelle caverne e nelle caverne potremmo tornare quando vivremo sulla Luna”, spiega David Paige, uno degli autori dello studio che è stato pubblicato su Geophysical Research Letters.[1]

Note e approfondimenti

  1. Thermal and Illumination Environments of Lunar Pits and Caves: Models and Observations From the Diviner Lunar Radiometer Experiment – Horvath – 2022 – Geophysical Research Letters – Wiley Online Library (DOI: 10.1029/2022GL099710)
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