Scienziati scoprono che farmaco triptano per l’emicrania riduce appetito nei topi agendo su serotonina

Credito: Kuttelvaserova Stuchelova, Shutterstock, ID: 1287970126

Alcuni ricercatori dell’UT Southwestern Medical Center mostrano, in un nuovo studio presentato sul Journal of Experimental Medicine, che una classe di farmaci che di solito si usano per trattare l’emicrania sembra rivelarsi utile anche per perdere peso. I ricercatori hanno realizzato degli esperimenti con i topi accorgendosi che gli animali, una volta trattati con i farmaci triptani, tendevano a mangiare di meno e perdevano un quantitativo maggiore di peso.[1]

Serotonina e farmaci triptani

Chen Liu, un professore di medicina e neuroscienze e autore principale dello studio, spiega che i risultati suggeriscono che il potenziale per quanto riguarda l’utilizzo di questi farmaci per sopprimere l’appetito e dunque per contenere il peso è reale. Come spiega il comunicato, è cosa risaputa che la serotonina, un importante sostanza chimica nel cervello, ha un ruolo importante anche nell’appetito. La serotonina, però, è composta da 15 diversi recettori e i ricercatori che hanno realizzato il nuovo studio hanno voluto capire il loro ruolo proprio per quanto riguarda l’appetito.
I farmaci triptani sono di solito usati per trattare l’emicrania acuta nonché il mal di testa grappolo. Prendono di mira proprio un recettore della serotonina, l’1B (Htr1b).[1]

L’esperimento sui topi con i farmaci triptani

I ricercatori hanno alimentato di topi obesi con una dieta ricca di grassi per un periodo di sette settimane. Hanno anche fatto assumere ad alcuni dei topi vari farmaci triptani. A seguito di analisi effettuate dopo 24 giorni dall’inizio dell’esperimento, i ricercatori si accorgevano che gli animali che avevano assunto una dose di frovatriptan, un tipo di farmaco triptano, al giorno mangiavano di meno e perdevano il 3,6% del peso corporeo mentre gli animali che non avevano assunto alcun farmaco triptano guadagnavano in media il 5,1% del peso. “Abbiamo scoperto che questi farmaci, e uno in particolare, possono abbassare il peso corporeo e migliorare il metabolismo del glucosio in meno di un mese, il che è piuttosto impressionante”, spiega Liu.[1]

Effetti sul peso nei soggetti umani

Secondo lo scienziato gli impatti sull’appetito e sul peso nei soggetti umani che hanno fatto uso di questi farmaci non sono stati mai notati perché i farmaci triptani vengono prescritti, almeno di solito, per periodi abbastanza brevi, quelli durante i quali si soffre di emicrania. Sostanzialmente le persone che li usano, probabilmente, non hanno il tempo di accorgersi degli effetti sul peso sul lungo periodo.[1]

Farmaco frovatriptan funziona agendo sul recettore della serotonina 1B

I ricercatori hanno svolto anche altri esperimenti sui topi lavorando su animali privi dei recettori Htr1b o Htr2c (un altro recettore della serotonina). I ricercatori scoprivano che nei topi senza il recettore Htr1b, il farmaco frovatriptan non riduceva più l’appetito e non agevolava più la perdita di peso, cosa che non accadeva, invece, nei topi privi di Htr2c. Si tratta di una conferma, secondo i ricercatori, del fatto che il farmaco funziona agendo sul recettore della serotonina 1B. Questo recettore, tra l’altro, spiega ancora Liu, potrebbe essere un nuovo candidato per il trattamento dell’obesità e per la regolazione della fame.[1]

Note e approfondimenti

  1. UTSW researchers show effectiveness of migraine drug in weight loss: Newsroom – UT Southwestern, Dallas, Texas
  2. Delineating a serotonin 1B receptor circuit for appetite suppression in mice | Journal of Experimental Medicine | Rockefeller University Press (DOI:/10.1084/jem.20212307)
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