
Una scoperta riguardante i telomeri, sezioni del DNA che si trovano nella parte finale del cromosoma, è stata effettuata da un gruppo di ricerca del Murdoch Children’s Research Institute, un istituto di ricerca pediatrica di Melbourne.
Analizzando il DNA di 1800 bambini e dei loro genitori provenienti da varie zone dell’Australia, i ricercatori, capitanati da John Nguyen, hanno scoperto che telomeri più lunghi e grandi si rivelano più sani rispetto a quelli più corti o “sfilacciati”.
Telomeri meno sani sono a loro volta un segno caratteristico dell’invecchiamento e di patologie come il cancro, il diabete e le malattie cardiache.
Questo perché queste piccole sezioni di cromosoma diventano un po’ più piccoli ogni volta che c’è una divisione cellulare: più passa il tempo, più si accorciano.
Per comprendere il concetto, Nguyen tira in ballo i lacci delle scarpe: gli stessi telomeri possono essere comparati a quelle estremità di plastica dura situate alla fine dei lacci.
Se questa estremità si rompe, si sfilaccia o comunque si danneggia, i lacci stessi iniziano a sfilacciarsi venendo meno alle proprie funzioni.
La lunghezza dei telomeri, secondo Nguyen, è in parte dovuta alla genetica ma può essere influenzata anche da fattori ambientali.
Tuttavia altri studi dovranno essere effettuati per capire “i complessi modelli di ereditarietà della lunghezza dei telomeri e il legame tra accorciamento dei telomeri e le malattie”.
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