
Sono stati denominati “laghi atmosferici” (“atmospheric lakes”) i fenomeni descritti in un nuovo studio presentato al meeting 2021 dell’American Geophysical Union.
Il nuovo fenomeno atmosferico è stato individuato sull’Oceano Indiano occidentale. Si tratta di “pozze” atmosferiche circoscritte di forte umidità che sembrano originarsi sull’indo-Pacifico. Queste chiazze di umidità nell’aria sembrano essere molto importanti in quanto trasportano acqua sulle pianure aride dell’Africa orientale.
Vapore acqueo concentrato che produce pioggia
Questo tipo di tempesta unico nel suo genere è stato scoperto da Brian Mapes, scienziato atmosferico dell’Università di Miami. I laghi atmosferici sono simili ai cosiddetti “fiumi atmosferici”, altri fenomeni dell’atmosfera che trasportano grandi quantità di acqua e provocano le piogge. A differenza dei “fiumi”, però, i laghi atmosferici iniziano come dei filamenti di vapore acqueo sopra l’indo-Pacifico. Questo vapore acqueo è così concentrato che produce la pioggia e non un vortice, come invece avviene per le altre tempeste simili.
I laghi atmosferici si muovono tranquilli verso le coste
Inoltre, a differenza dei fiumi atmosferici, i laghi atmosferici più piccoli tendono a staccarsi dalla “sorgente” e si muovono ad un ritmo più tranquillo dirigendosi verso la costa.
Questi fenomeni sembrano iniziare nell’Asia meridionale e poi diventano isolati dopo che si staccano. Dopo essersi staccati dalla “sorgente” si spostano nell’area lungo le regioni oceaniche e costiere, più o meno all’altezza dell’equatore.
Avvengono tutti entro 10 gradi dall’equatore
Per arrivare alla scoperta il ricercatore ha analizzato i dati raccolti nel corso di cinque anni dai satelliti. Ha individuato 17 laghi atmosferici che durano tutti più di sei giorni e che si sono sviluppati entro 10 gradi di latitudine dall’equatore.
Questi fenomeni sembrano avvenire praticamente in tutte le stagioni. I laghi atmosferici che si verificano più lontano dall’equatore diventano poi dei cicloni tropicali.
Producono piogge importanti per l’Africa orientale
I laghi atmosferici sembrano verificarsi più volte durante l’anno e sembrano produrre delle precipitazioni significative, importanti soprattutto per le pianure aride dell’Africa orientale, un’area in cui risiedono milioni di persone che dipendono proprio dalle piogge. Si tratta di venti, spiega Mapes, abbastanza labili, dalla velocità così bassa che praticamente tutto potrebbe influenzarli.
L’intenzione del ricercatore è ora quella di capire come vengono prodotti: potrebbero scaturire, infatti, da modelli di vento su scale più grandi, modelli che potrebbero subire modifiche in futuro a causa dei cambiamenti climatici in corso.