Scienziati scoprono nuovi modelli geometrici che resistono di più ad urti e esplosioni

Vista laterale bidimensionale degli ostacoli logaritmici a scanalatura zero testati dai ricercatori (credito: DOI: 10.1007/s41939-019-00053-2 | SpringerLink)

Un metodo per rendere i materiali più resistenti alle vibrazioni e agli urti, ad esempio durante i terremoti, è stato sviluppato da un gruppo di ingegneri della Università della California a San Diego.

La professoressa Veronica Eliasson e i suoi colleghi, nel corso di vari esperimenti che hanno visto l’utilizzo di un particolare dispositivo che genera potenti esplosioni in laboratorio, hanno scoperto una particolare conformazione strutturale che è in grado di ridurre l’energia delle onde d’urto e dunque di ridurre danni complessivi.

In particolare hanno scoperto che particolari scanalature nei modelli geometrici utilizzati diminuivano gli impatti della cosiddetta “onda d’urto riflessa”.
“Questa ricerca può essere utilizzata anche in applicazioni militari e civili, per progettare materiali ed edifici per resistere meglio a esplosioni ad alta intensità”, dichiara Christina Scafidi, una delle ricercatrici impegnate nel progetto.

Un altro ricercatore impegnato nello studio, l’ingegnere aerospaziale Alexander Ivanov, dichiara nel comunicato stampa: “L’industria carboniera ha avuto molti incidenti mortali e crediamo che questa ricerca rappresenti un valido motivo per proteggere i lavoratori dalle ondate di scoppio che possono facilmente propagarsi in un’intera miniera di carbone. Se l’intera parete della miniera di carbone potesse essere rivestita con questi solidi ostacoli geometrici, potrebbe fornire un modo economico per proteggere tutti i lavoratori della miniera.”

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