
Un team di ricercatori ha rivolto le proprie attenzioni sul Plagiolophus, un interessante perissodattile ungulato estinto vissuto, in particolare nelle aree dell’Europa occidentale, tra l’eocene medio e l’oligocene inferiore, ossia tra 41 e 29 milioni di anni fa. Si trattava di un paleoteriide (famiglia dei paleotheriidae), una specie di “pseudo cavallo”, che si nutriva soprattutto di fogliame duro e che si è estinto dopo l’evento di estinzione della transizione Eocene-Oligocene (avvenuta all’incirca 34 milioni di anni fa).
Plagiolophus assomigliava molto ai cavalli odierni
Come spiega il comunicato dell’UPV/EHU-Università dei Paesi Baschi, ad oggi c’è un solo genere nel gruppo dei mammiferi ipomorfi, detti anche mammiferi equoidi: il genere Equus e all’interno di questo genere ci sono solo poche specie come cavalli, asini e zebre.
Il Plagiolophus assomigliava molto ai cavalli odierni anche se le corporature potevano essere molto diverse di specie in specie. La maggiore diversità di questa specie occorse soprattutto durante l’eocene, tra 56 e 34 milioni di anni fa.
Paleodieta del Plagiolophus
I ricercatori hanno svolto uno studio sulla paleodieta del Plagiolophus in relazione soprattutto alla crisi climatico-biologica che occorse poco prima della loro estinzione. Hanno quindi analizzato varie caratteristiche dei denti, ad esempio lo strato di smalto e la corona, per capire quale dieta questo mammifero portava avanti. I risultati mostravano che il plagiolophus era molto selettivo: preferiva soprattutto il fogliame duro, in particolare foglie di monocotiledoni o dicotiledoni. Cercava però di evitare i materiali più lignificati, come le radici o le cortecce, e in generale i materiali vegetali troppo duri.
Dieta era la stessa indipendentemente dalle zone e dai periodi
La dieta delle varie specie di plagiolophus si mostra inoltre la stessa indipendentemente dalle varie aree in cui questo mammifero abitava nonché dalle varie aeree temporali in cui è vissuto. I ricercatori non hanno scoperto neanche delle variazioni stagionali riguardanti la dieta; in sostanza mangiavano sempre le stesse cose sia d’estate che d’inverno. La dieta abbastanza selettiva è stata una delle caratteristiche che probabilmente ha permesso a questa specie di sopravvivere durante l’evento di estinzione dell’Eocene-Oligocene anche se poi sono scomparsi circa 4 milioni di anni dopo.