
Tra gli animali invasivi del Mediterraneo che stanno creando sconquasso e preoccupazione vi sono i granchi blu americani (Callinectes sapidus), una specie invasiva alquanto vorace per la quale al momento non esistono predatori conosciuti. Inoltre questo granchio è caratterizzato da un tasso di riproduzione altissimo e sembra che riesca a sopravvivere anche nelle situazioni estreme.
Queste caratteristiche lo hanno portato a riprodursi in maniera incontrollata in tutto il Mediterraneo fin da quando è apparso in queste acque, per la precisione nel delta dell’Ebro, nel 2012. Ha invaso non solo il mare ma anche fiumi e zone acquose e umide in varie regioni d’Europa.
Il CIMAR (Centro di ricerca marina del Comune di Alicante-Santa Pola) sta studiando proprio questo animale per approfondire questa vera e propria invasione ed ha messo in piedi un vero proprio oggetto insieme ad alcune università spagnole e al ministero della scienza spagnolo.
Si tratta di un problema socioeconomico in quanto questo granchio va a colpire i pescatori distruggendo le loro reti e facendo perdere loro intere giornate di lavoro. In termini di impatto ecologico, invece, i problemi maggiori si stanno avendo nei corpi acquosi come laghi e fiumi che, essendo ambienti con ecosistemi più limitati e chiusi, subiscono i cambiamenti maggiori.
Naturalmente è il fattore umano è quello maggiormente preso in considerazione dagli scienziati per quanto riguarda l’arrivo nelle acque del Mediterraneo di questo animale invasivo. Si tratta di granchi abbastanza grandi (possono essere lunghi anche più di 20 cm) che si nascondono durante il giorno. Sono molto aggressivi e vantano artigli corti e forti mascelle.
Non sembrano avere paura di attaccare anche animali più grossi di loro e sono capaci di mangiare anche altre specie di granchi, finanche della loro stessa specie (analizzando il contenuto dei loro stomaci, infatti, i ricercatori hanno scoperto che, sostanzialmente, questi granchi si mangiano a vicenda senza farsi troppi complimenti). Il loro piatto preferito, però, restano i gamberoni.
Attualmente sembrano aver invaso ampie zone del Mar Mediterraneo ma sono soliti salire fiumi e torrenti per instradarsi anche all’interno.
Fonti e approfondimenti
- University of Alicante CIMAR scientists investigate the uncontrolled expansion of blue crabs as an invasive species in the Mediterranean | R&I World (IA)
- New Mediterranean Biodiversity Records (March 2016) | KARACHLE | Mediterranean Marine Science (DOI: 10.12681/mms.1684) (IA)
- Callinectes sapidus – Wikipedia (IA)