
La sterna artica, uno degli animali che effettua le immigrazioni su più lunga distanza, è stata oggetto di studio di un team di ricercatori dell’Università della British Columbia. Quest’uccello, come diversi studi hanno dimostrato, sta andando incontro ad una diminuzione delle popolazioni e studiare il percorso che effettuano quando migrano potrebbe rivelarsi utile per capire il perché.
Come spiega Joanna Wong, l’autrice principale dello studio, si tratta di una specie che può dirci davvero tanto sugli ecosistemi, uno più diverso dell’altro, che attraversano durante le migrazioni. Quando non arrivano a destinazione, vuol dire che durante quell’anno c’è stato un problema in uno degli habitat che attraversano per spostarsi.
Perché le sterne artiche stanno diminuendo?
Come spiega Marie Auger-Méthé, assistente professoressa della suddetta università e altra autrice dello studio, i ricercatori non sanno cosa sia effettivamente portando le sterne artiche a migrare su distanze sempre più brevi. Tuttavia, dato che questi uccelli effettuano queste lunghe migrazioni su poche rotte, vuol dire che una di queste ultime è relativa ad un habitat che ha un problema, forse provocato dall’uomo. Potrebbe trattarsi, per esempio, di un parco eolico offshore o di un punto marino nel quale, nel corso degli ultimi anni, si stanno effettuando battute di pesca più massicce rispetto ad altri posti.
Quadro più chiaro della migrazione delle sterna artiche canadesi
“La mia unica aspettativa per questo studio era di ottenere un quadro più chiaro della migrazione delle sterna artiche canadesi”, spiega la Wong. “Ma quando abbiamo confrontato i nostri risultati con altri studi di monitoraggio delle sterne, è stato pazzesco che ci fosse una tale somiglianza tra tutti loro. Era uno schema che non potevamo ignorare”.
Per realizzare il loro studio, i ricercatori hanno usato dei localizzatori applicati sul corpo degli uccelli per poi attenderne il ritorno e quindi analizzare il percorso che hanno effettuato. I ricercatori hanno scoperto che le sterne artiche prendono tre rotte principali, due che attraversano l’oceano Atlantico e una che attraversa l’oceano Pacifico.
In direzione sud tendevano a restare più vicine alla costa
Questo però accade solo quando migrano a sud; quando effettuano la propria migrazione a nord usano solo due delle tre rotte, una atlantica e una pacifica. Inoltre quando viaggiavano in direzione sud tendevano a restare più vicine alla costa differentemente dai viaggi verso nord.
Secondo i ricercatori questi animali sembrano voler tornare ai luoghi di riproduzione il prima possibile in quanto la competizione per trovare i migliori posti per la nidificazione, in questa specie, è molto alta.
Note e approfondimenti
- Inter Research » MEPS » v671 » p191-206 (IA) (DOI: 10.3354/meps13779)