
Un team di ricercatori, come spiega un comunicato del National Jewish Health, ha ottenuto buoni responsi in relazione ad una tecnica che ha visto l’utilizzo di virus batteriofagi (detti anche fagi, virus che infettano i batteri) per eliminare i batteri che cadono un’infezione polmonare micobatterica resistente agli antibiotici. Secondo quanto riferisce il comunicato, il trattamento è stato effettuato su un paziente di 26 anni con fibrosi cistica affinché potesse ricevere un trapianto di polmone.[1]
I micobatteri
I micobatteri sono un genere di batteri che possono causare diverse patologie negli esseri umani tra cui la lebbra, la tubercolosi e le infezioni da micobatteri non tubercolari (nontuberculous mycobacterial, NTM). In particolare la specie Mycobacterium abscessus risulta una di quelle più aggressive tanto che spesso i trattamenti con gli antibiotici non hanno effetto.
Scoperti fagi potenti contro il Mycobacterium abscessus
Il soggetto trattato con i batteriofagi aveva visto rifiutarsi il trapianto di polmoni da tre centri a causa delle infezioni da micobatteri. I ricercatori hanno raccolto campioni di Mycobacterium abscessus dai polmoni del soggetto onde sperimentare un fago che potesse ucciderlo. Dopo aver esaminato dozzine di candidati, i ricercatori ne hanno scoperti due efficaci. Questi due virus sono stati ulteriormente modificati in laboratorio e sono diventati ancora più potenti nei confronti del Mycobacterium abscessus.
Infezione scomparsa
Il soggetto ha ricevuto varie infusioni dei fagi per diversi mesi. Dopo circa un anno dall’inizio del trattamento, l’infezione sembrava essere scomparsa. Jerry Nick, l’autore principale dello studio, si tratta di risultati che possono “fungere da tabella di marcia per l’uso futuro dei fagi per il trattamento di pazienti con grave infezione polmonare da Mycobacterium abscessus e per salvare vite umane”.[1]