È quasi tutto pronto: i ricercatori del progetto MicroAge dell’Università di Liverpool stanno mettendo a punto gli ultimi preparativi per finalizzare l’invio di cellule muscolari umane, sotto forma di quelli che nel comunicato vengono definiti come “mini muscoli”, sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Lo scopo è quello di eseguire diversi esperimenti in microgravità in modo da comprendere meglio le modalità tramite le quali i muscoli umani reagiscono ad una condizione del genere.
Sempre più anziani in futuro
I risultati dello studio, in ogni caso, permetteranno di comprendere di più anche riguardo al funzionamento dei muscoli negli esseri umani in generale. Come spiega il comunicato dell’Università inglese, entro il 2034 il 23% della popolazione nel solo Regno Unito (all’incirca 15 milioni di individui) avrà più di 65 anni. Dato che con l’avanzare dell’età i muscoli diventano sempre più deboli, è importante capire come contrastare questi effetti dell’età, in particolare per quanto riguarda l’apparato muscolo-scheletrico.
Questione riguarda anziani ma anche astronauti
Secondo Anne McArdle, ricercatrice a Liverpool e professoressa in scienze muscoloscheletriche e dell’invecchiamento, capire quali sono i meccanismi che portano alla perdita della massa muscolare e in generale della forza con l’avanzare dell’età è stato l’oggetto della ricerca del suo team per diversi anni.
La ricercatrice fa capire che la questione riguarda da vicino non solo le persone più anziane ma anche gli astronauti. Nelle condizioni di microgravità, infatti, gli astronauti tendono notoriamente a perdere la massa muscolare, e quindi la forza, ad un ritmo molto più alto delle persone che sono sulla Terra.
Progetto MicroAge
Il progetto MicroAge è portato avanti non solo dell’Università di Liverpool ma anche da diversi ricercatori di altri istituti e agenzie spaziali europee.
Le cellule muscolari umane sono state “coltivate” in laboratorio per produrre “mini muscoli”. Questi ultimi sono stati inseriti in 24 unità che poi saranno inviate sulla stazione spaziale.
Gli esperimenti
Tra gli esperimenti che saranno condotti sulla stazione ce n’è uno che vedrà i mini muscoli stimolati elettricamente. Altri vedranno gli stessi mini muscoli esposti a quantità di proteine protettive che in precedenza hanno dimostrato di essere protettive contro l’atrofia muscolare collegata all’età.
Ulteriori analisi degli effetti degli esperimenti verranno poi effettuate sulla Terra perché i mini muscoli saranno riportati nei laboratori dell’Università di Liverpool.