Scoiattoli medievali collegati alla lebbra negli esseri umani

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Current Biology ha portato alla luce un aspetto intrigante della vita medievale: il ruolo degli scoiattoli rossi nella diffusione della lebbra. Studi condotti nella città di Winchester, in Inghilterra, hanno dimostrato che questi animali un tempo ospitavano ceppi di Mycobacterium leprae, il batterio responsabile della malattia. Esaminando il DNA antico di resti umani e di scoiattoli, gli scienziati hanno scoperto un legame genetico più stretto tra i ceppi di scoiattoli medievali e i ceppi umani dello stesso periodo rispetto ai ceppi di scoiattoli moderni.

Una nuova prospettiva sulla trasmissione delle malattie

Verena Schuenemann, ricercatrice senior dell’Università di Basilea, ha affermato che l’identificazione degli scoiattoli rossi come ospiti segna un cambiamento significativo nella nostra comprensione della storia della lebbra. L’analisi indica uno scambio continuo della malattia tra gli esseri umani e gli scoiattoli durante l’epoca medievale, suggerendo una complessa rete di trasmissione della malattia precedentemente non riconosciuta. Questa scoperta sottolinea il ruolo fondamentale dell’utilizzo dei resti archeologici per esplorare le malattie storiche.

Le implicazioni più ampie delle malattie zoonotiche storiche

La coautrice dello studio, Sarah Inskip dell’Università di Leicester, ha evidenziato la rilevanza di questi risultati nel contesto attuale, in particolare a seguito della pandemia di COVID-19. Ha sottolineato l’importanza di considerare gli ospiti animali nello studio delle malattie antiche per comprenderne meglio la persistenza e l’impatto sulle popolazioni umane nel corso dei secoli. Questo approccio fa luce sul potenziale zoonotico a lungo termine delle malattie, offrendo informazioni sulla loro evoluzione e diffusione.

Riflettere sul nostro rapporto con la natura

Le implicazioni di questa ricerca sono profonde, poiché offrono una finestra sulle interazioni tra esseri umani, animali e malattie nel corso della storia. Mentre il mondo è alle prese con le moderne pandemie, lo studio di questi antichi modelli può fornire preziose lezioni sulle dinamiche della malattia e sulle strategie di prevenzione.

FAQ

Come si sono diffusi i batteri della lebbra nell’Inghilterra medievale?

Gli scoiattoli rossi inglesi servivano come ospiti per le ceppi del Mycobacterium leprae, che causava la lebbra nelle persone.

Che legame c’è tra gli scoiattoli rossi e i ceppi umani del batterio?

I ceppi medievali degli scoiattoli sono più strettamente imparentati con i ceppi umani della stessa epoca rispetto ai ceppi moderni.

Perché è importante studiare il materiale archeologico per comprendere le malattie zoonotiche?

Consente di ricostruire gli eventi di trasmissione nel tempo, mostrando come patogeni e ospiti interagivano.

Qual è la rilevanza storica degli scoiattoli nella diffusione della lebbra?

Gli scoiattoli rappresentavano un’importante via di trasmissione della malattia tra gli animali e gli umani nel Medioevo.

Come si confrontano i ceppi medievali di M. leprae con quelli moderni?

I ceppi medievali sono più vicini ai ceppi umani dell’epoca rispetto ai ceppi moderni negli scoiattoli.

Che impatto ha questa scoperta sulla comprensione attuale delle malattie zoonotiche?

Evidenzia l’importanza di considerare tutti gli ospiti nella lotta contro le malattie.

Qual è stato il ruolo degli scoiattoli nella storia medievale?

Oltre a essere usati per le loro pellicce, gli scoiattoli potrebbero aver facilitato la diffusione della lebbra.

Cosa suggerisce lo studio sui modelli di trasmissione della lebbra?

Indica una circolazione indipendente del batterio tra umani e scoiattoli nel periodo medievale.

Approfondimenti

  1. Ancient Mycobacterium leprae genome reveals medieval English red squirrels as animal leprosy host: Current Biology
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