Scoperta cellula immunitaria che regola ritmi quotidiani dell’intestino

I ricercatori hanno scoperto un tipo di cellula immunitaria che regola i ritmi quotidiani del sistema digestivo (credito: Qianli Wang, Washington University School of Medicine in St. Louis)

Un gruppo di ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis annuncia di aver identificato un tipo di cellula immunitaria che esegue un compito nell’intestino relegato “a mantenere il tempo”.

Le cellule linfoidi innate di tipo 3 (ILC3), infatti, sono responsabili del mantenimento di un intestino normale e sano anche quando quest’ultimo è soggetto a ritmi di vita non regolare, causati per esempio da problemi di sonno, da ritmi digestivi irregolari o da interruzioni nell’alimentazione.
Nello studio, pubblicato su Science Immunology, i ricercatori spiegano infatti perché le interruzioni dei ritmi circadiani sono collegate ai problemi dell’intestino.

Secondo Marco Colonna, autore senior dello studio, “È diventato sempre più chiaro che le interruzioni dei ritmi circadiani così comuni nella vita moderna – lavoro a turni, jet lag, privazione cronica del sonno – hanno effetti dannosi sulla salute delle persone, ma non sappiamo ancora molto su come esattamente le interruzioni del sonno causino questi problemi. Quello che abbiamo scoperto è che i ritmi circadiani influenzano direttamente la funzione delle cellule immunitarie nell’intestino, il che potrebbe aiutare a spiegare alcuni dei problemi di salute che vediamo, come la malattia infiammatoria intestinale e la sindrome metabolica”.

Queste speciali cellule mantengono questo equilibrio rafforzando una sorta di barriera tra i trilioni di batteri che vivono all’interno dell’intestino umano e le cellule che vanno a comporre l’intestino stesso. Inoltre producono delle cellule immunitarie che fanno sì che il sistema immunitario non reagisca in maniera eccessiva a determinati microbi oppure a particelle di cibo innocue. Ciò è importante proprio per contrastare i batteri patogeni.

Lo studio è stato realizzato da Qianli Wang, primo autore, e da Michelle Robinette, seconda autrice, tutti due studenti nel laboratorio di Colonna all’epoca della ricerca.
“Penso sia giusto affermare che l’ILC3 è alla base della regolazione del ritmo circadiano e che alcuni geni circadiani chiave sono cruciali per lo sviluppo e il funzionamento delle cellule ILC3”, riferisce Wang nel comunicato stampa che accompagna la ricerca.

Lo stesso Colonna crede che sia d’uopo prendere in forte considerazione anche i ritmi circadiani delle cellule intestinali per quanto riguarda le terapie farmacologiche o gli interventi nutrizionali.

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