Una ricerca pubblicata su Nature Astronomy mostra che è stata da poco scoperta una coppia di buchi neri supermassicci intergravitanti e separati tra loro solo da 7,3 parsec di distanza.
Le coppie di buchi neri supermassicci sono alquanto rare tanto che fino ad oggi ne è stata individuata solo un’altra oltre a quella citata più sopra. L’altra coppia di buchi neri supermassicci individuata vedeva i due oggetti separati da una distanza di 24 a.l.
Questa nuova coppia è stata individuata nella galassia a spirale NGC 7674 (quella più grande nell’immagine sopra fornita dalla telescopio spaziale Hubble), distante circa 400 milioni di anni luce dalla Terra e la massa combinata di entrambi gli oggetti è superiore di circa 40 milioni di volte alla massa del sole.
Il periodo orbitale della sistema binario è di circa 100.000 anni.
Secondo il professore di fisica presso l’Istituto di Tecnologia di Rochester David Merritt “il doppio buco nero che abbiamo trovato ha la più piccola separazione di tutti quelli finora rilevati attraverso l’imaging diretto”.
Per individuare questa coppia di buchi neri supermassicci, dato che un sistema binario di buchi neri supermassicci genera onde gravitazionali con frequenze di molto inferiori rispetto a quella di sistemi binari stellare, i ricercatori hanno usato un metodo diverso da quello “classico” del LIGO.
Hanno in sostanza fatto in modo che diversi radiotelescopi, situati in varie parti del mondo, funzionassero come un telescopio singolo per raggiungere una risoluzione di 10 milioni di volte superiore alla risoluzione angolare dell’occhio umano.
Chiaramente i buchi neri sono in corso di fusione ma non sono state fatte previsioni riguardo a quando, effettivamente, i due buchi neri si scontreranno.