
I ricercatori dell’Università dell’Illinois di Chicago hanno scoperto una mutazione genetica che è collegata ad un rischio più alto di fibrillazione atriale ed insufficienza cardiaca nelle persone di colore. Secondo quanto spiega Dawood Darbar, professore al College of Medicine della suddetta università e uno degli autori dello studio, questa variante appena scoperta fa sì che gli afroamericani abbiano un rischio definito come “significativamente maggiore” di insufficienza cardiaca e un rischio del 50% di trasmettere questa variazione alla prole: “Dal momento che aumenta il rischio di insufficienza cardiaca, sarebbe saggio testare le persone con fibrillazione atriale per vedere se portano questo gene pericoloso”, riferisce ancora il ricercatore.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 227 persone nere o latine con fibrillazione atriale ad esordio precoce e hanno scoperto che questo gene era presente nei componenti di sei famiglie le quali avevano due o più individui con fibrillazione atriale ad esordio precoce, una cosa che ha reso questo gene subito molto sospetto, come spiega lo stesso Darbar.[1]