
Una nuova specie di isopode, un crostaceo il cui ordine comprende più di 10.000 specie sia terrestri che marine, è stato individuato dal team di ricercatori internazionale. I ricercatori dettagliano la loro scoperta in un nuovo studio apparso sul Journal Of Natural History.[1]
Bathynomus yucatanensis
Denominato Bathynomus yucatanensis, il nuovo crostaceo è stato individuato al largo della costa dello Yucatan, in Messico. Si tratta di un isopode gigante con una lunghezza media di 26 cm. Il crostaceo frequenta le acque profonde. Inizialmente i ricercatori lo avevano scambiato per un Bathynomus giganteus, che è uno degli isopodi più grandi presenti in natura. Tuttavia le proporzioni corporee un po’ più contenute e la minore lunghezza totale media hanno spinto i ricercatori ad optare per una nuova classificazione.
Analisi genetiche
La stessa nuova classificazione è stata comunque supportata anche da analisi genetiche tramite le quali i ricercatori hanno confrontato le due specie scoprendo diverse sequenze dei geni. Le diverse sequenze genetiche e le differenze morfologiche bastano per classificare un animale in una nuova specie.
Gigantismo delle acque profonde
Il fenomeno degli isopodi “giganti” dovuto al processo dell’evoluzione denominato “gigantismo delle acque profonde”, un fenomeno per certi versi parallelo al cosiddetto “gigantismo insulare” (che caratterizza invece gli esseri viventi che vivono sulle isole). Molti degli animali che frequentano solo le profondità oceaniche, infatti, arrivano ad essere più grandi dei parenti prossimi che invece frequentano le aree marine più superficiali. Altri esempi più famosi sono i calamari giganti e le granceole giapponesi.
Ci sono comunque anche isopodi piccolissimi
Ci sono comunque anche isopodi piccolissimi: alcune specie non sono più lunghe di 1 mm. Di solito le speci e più piccole sono quelle che vivono sulla terraferma (spesso possono essere trovate sotto le rocce in un giardino) ma tutte le specie sono pressoché innocue per gli esseri umani.