Scoperta proteina nel cervello che protegge dall’Alzheimer

Credito: DZNE, Daniel Bayer

Una scoperta riguardante la malattia di Alzheimer è stata fatta da un gruppo di ricerca tedesco. I ricercatori hanno infatti scoperto che la proteina TREM2, prodotta dalla microglia nel cervello, se è presente a concentrazioni più alte nel liquido cerebrospinale può essere un elemento di contrasto alla malattia.

La stessa scoperta, secondo il comunicato stampa, potrebbe essere utilizzata per sviluppare nuove terapie per combattere questa malattia.
Nello studio, pubblicato su Science Translational Medicine, viene suggerito che la proteina TREM2 può fungere da elemento di protezione per gli effetti degenerativi della malattia di Alzheimer.

I ricercatori hanno utilizzato i dati di 385 persone, malate di Alzheimer e non, presenti in un ampio database e seguite per molti anni.
Si sono accorti che alti livelli di TREM2 miglioravano le prognosi dei soggetti in ogni fase della malattia. In particolare questi alti livelli erano correlati ad una memoria più stabile e ad un minore degrado dell’ippocampo.

“I nostri risultati sono clinicamente rilevanti perché abbiamo scoperto che livelli più elevati di TREM2 erano associati anche a un tasso ridotto di sviluppo di demenza conclamata in un periodo di tempo fino a 11 anni”, spiega Michael Ewers, uno dei ricercatori che ha guidato lo studio insieme a Christian Haass. “L’attivazione della microglia è un’arma a doppio taglio, che comporta sia effetti protettivi che infiammazione neurotossica. La segnalazione TREM2 può svolgere un ruolo chiave nella regolazione della risposta immunitaria protettiva del cervello.”

I ricercatori stanno ora cercando di sviluppare un anticorpo terapeutico che possa servire a stimolare proprio la proteina TREM2.
La ricerca è stata effettuata da scienziati del Centro tedesco per le malattie neurodegenerative (DZNE) e del’Istituto per la ricerca sull’ictus e la demenza (ISD) presso l’Ospedale universitario del Ludwig-Maximilians-Universität (LMU) di Monaco.

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