
Una stella dal comportamento che può essere sicuramente definito come insolito è stata trovata da un gruppo di astrofisici guidati da Martin Henze, della San Diego State University, e da Matthew Darnley, della Liverpool John Moores University.
Indagando un residuo gigantesco che circonda una stella presente nella vicina galassia di Andromeda, denominata M31N 2008-12a, i ricercatori sono giunti alla conclusione che questa enorme “nuvola” di materiale che circonda la stella, che ha un diametro di quasi 400 anni luce, deve essersi formata perché la stessa stella sta eruttando regolarmente, già da milioni di anni, del materiale.
Questo significa che la stella esplode regolarmente, in quella che può essere definita come “nova”, ossia l’esplosione dovuta all’accumulo di idrogeno sulla superficie della stella, ormai da milioni di anni.
Solo eruzioni regolari e ripetute, secondo Shafter e colleghi, possono aver formato un “super residuo” del genere. Secondo i ricercatori queste esclusioni avvengono in scale temporali misurabili da anni a decine di anni.
I ricercatori hanno anche cercato di analizzare la composizione chimica di questo super residuo e ne hanno dedotto che novae del genere debbono ospitare, proprio centro, una enorme nana bianca che si avvicina sempre di più a suo limite. Questo significa che M31N 2008-12a è un’enorme nana bianca che “a breve” essere coinvolta in un’esplosione molto più pesante, ossia in una supernova.
Ora il punto è capire se questo fenomeno rappresenta qualcosa di unico o rarissimo o se esiste, magari anche nella nostra galassia, una vera propria popolazione visibile di novae a scoppio ripetuto.
Fonti e approfondimenti
- First Evidence Discovered of a Gigantic Remnant Around an Exploding Star | NewsCenter | SDSU (IA)
- A recurrent nova super-remnant in the Andromeda galaxy | Nature (DOI: 10.1038/s41586-018-0825-4) (IA)
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