
Un particolare tipo di movimento tettonico che sulla Terra si verifica nella nota faglia di San Andreas in California potrebbe essere presente anche su Titano, una luna di Saturno, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della School of Ocean and Earth Science and Technology (SOEST), Università delle Hawaii.
Il movimento tettonico in questione è denominato strike-slip fault, noto anche come “faglia a strappo”: il movimento della faglia è di solito verticale e vede la parete di fondo spostarsi sulla linea laterale (verso sinistra o verso destra).
Titano diventa sempre più interessante
Titano diventa sempre più interessante: con la sua spessa crosta fatta di ghiaccio d’acqua e la probabile presenza di un enorme oceano sotterraneo che si trova a proposito questo strato, già da diversi anni ha riscosso l’interesse degli scienziati in quanto proprio queste masse d’acqua sotterranee potrebbero ospitare la vita.
Sollecitazioni di marea
Nel caso di Titano il movimento delle faglie potrebbe essere causato dalle sollecitazioni di marea, praticamente dall’attrazione gravitazionale del suo pianeta, ossia Giove.
I ricercatori hanno creato nuovi modelli
I ricercatori sono giunti a questa conclusione eseguendo diverse simulazioni di modelli di faglie, modelli che tenevano in considerazione varie caratteristiche di Titano, in primis la sollecitazione mareale che questa luna subisce, nonché l’orientamento delle stesse faglie presenti su questa luna e prese come candidate.
Titano è unico
“Titano è unico perché è l’unico satellite noto per avere liquidi stabili sulla superficie”, spiega Liliane Burkhard, una ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Terra del SOEST e una delle autrici dello studio. “Siamo quindi stati in grado di argomentare a favore dell’integrazione delle pressioni dei fluidi interstiziali nei nostri calcoli, che possono ridurre la resistenza al taglio della crosta ghiacciata e possono svolgere un ruolo chiave nell’evoluzione tettonica di Titano”.
Condizioni su Titano favoriscono la formazione di faglie a strappo
Secondo quanto spiega la ricercatrice, i risultati raggiunti con i modelli suggeriscono che le condizioni su Titano favoriscono la formazione di faglie a strappo. Anzi i risultati suggeriscono anche una cosa ancora più interessante: proprio questo meccanismo di deformazione della crosta potrebbe agevolare il viaggio di liquidi dal sottosuolo verso la superficie e questo a sua volta influirebbe positivamente sul livello d’abitabilità della luna in quanto faciliterebbe il trasporto di materiali.
Le prossime missioni indirizzate verso Titano della NASA e dell’ESA potrebbero fornire ancora più dati per capire di più riguardo alla tettonica su questa luna e alle implicazioni biologiche.
Note e approfondimenti
- Faglia Strike-Slip su Titano: modellazione delle sollecitazioni di marea e delle condizioni di rottura per taglio dovute alle interazioni dei fluidi dei pori – ScienceDirect (IA) (DOI: 10.1016/j.icarus.2021.114700)