
Un team di ricercatori ha scoperto che un particolare gruppo di cellule del nostro corpo, recentemente scoperto, può riparare i tessuti. Queste cellule, che sarebbero anche abbondanti, potrebbero essere sfruttate per aiutare i tessuti a guarire o per curare varie malattie infettive come quelle del polmone, della pelle o dell’intestino.
Lo studio, realizzato da ricercatori dell’Università di Oxford, ha analizzato in particolare le cellule T invarianti associate alla mucosa o le cellule MAIT. I ricercatori, guidati da Timothy Hinks, riferiscono che queste cellule sono “straordinarie in molti modi”.
Oltre ad essere numerose e ad essere presenti in varie tipologie di tessuti, si sono rivelate antiche evoluzionisticamente parlando. Sono infatti presenti anche nei tessuti di animali tassonomicamente lontani da noi, come topi ed opossum nonché i diavoli della Tasmania.
Negli ultimi 150 milioni di anni, queste cellule sono cambiate pochissimo e ciò suggerisce, come riferisce lo stesso ricercatore, che debbono svolgere un ruolo molto importante.
Una volta che rilevano i batteri, queste cellule attivano un processo che rigenera i tessuti e ciò aiuta in generale il processo di guarigione.
Naturalmente una scoperta del genere apre ad altre possibilità anche poco prevedibili perché queste cellule sembrano Attive in molte parti del corpo. Inoltre la loro attivazione può avvenire anche in maniera abbastanza “semplice” tramite molecole legate a vitamine.
I ricercatori credono che uno dei principali utilizzi che si potrà fare con queste cellule sarà quello relativo al contrasto delle ulcere croniche della pelle o dei disturbi infiammatori intestinali, come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.