
In un articolo apparso sull’Astrophysical Journal Supplement Series viene annunciata la scoperta di altri interessanti esopianeti di cui uno è un nettuniano freddo e due sono superterre “potenzialmente abitabili”.
I due pianeti forse abitabili sono quelli che orbitano intorno a GJ180 (Gliese 180) e GJ229A (Gliese 229), due Nane rosse relativamente vicine al Sole: la prima si trova ad una distanza di 40 anni luce mentre la seconda si trova a 19 anni luce di distanza ed ha anche una compagna più piccola, una nana bruna (GJ229B).
Entrambi questi due pianeti (GJ180d e GJ229Ac) sono superterre, ossia versioni con una massa ed una grandezza maggiori della Terra.
L’esopianeta che orbita intorno a GJ180 ha una massa di 7,5 volte superiore a quella della Terra mentre quello che orbita intorno a GJ229A ha una massa di 7,9 volte superiore. I periodi orbitali sono, rispettivamente, di 106 e 122 giorni.
Il nettuniano freddo (GJ 433 d), invece, orbita intorno a GJ433 (Gliese 433), un’altra nana rossa situata 29,5 anni luce di distanza da noi.
Tutti i pianeti sono stati scoperti con il metodo della velocità radiale, ossia quel metodo che rileva quella impercettibile gravità che il pianeta imprime sulla sua stella, gravità che crea delle piccole oscillazioni che possono essere rivelate con avanzati strumenti dalla Terra.
Le nane rosse sono tra le stelle più comune nella nostra galassia e, pur essendo meno luminose e più piccole del nostro Sole, possono comunque vantare pianeti che orbitano nella cosiddetta “fascia abitabile”, quell’area orbitale all’interno della quale un pianeta può presentare acqua liquida sulla propria superficie grazie ad una temperatura pressoché mite.
Di solito i pianeti che orbitano intorno alle nane rosse presentano sempre la stessa faccia rivolta verso la stella, una cosa che spacca il pianeta in due: un’area calda e un’area molto fredda, cosa che naturalmente non è favorevole per la vita (anche se non la esclude del tutto secondo diverse teorie).
GJ180d, invece, orbita come orbita la Terra intorno al Sole, non mostrando dunque sempre la stessa faccia rivolta verso la stella, cosa che alza le probabilità di abitabilità e dunque di eventuale presenza di vita.
GJ229Ac risulta invece interessante perché, oltre ad orbitare intorno alla nana rossa, orbita anche intorno alla compagna di quest’ultima, una nana bruna.
Si tratta di uno dei primi esopianeti mai individuati che orbitano intorno ad una nana bruna, cosa che potrà aiutare a districare i dubbi relativi alle possibilità che una stella del genere possa ospitare anche dei pianeti intorno ad essa in sistemi non binari.
L’obiettivo finale, come aggiunge Jeff Crane, uno degli autori dello studio, è costruire una mappa dettagliata di tutti i pianeti che orbitano intorno alle stelle più vicine al Sole in modo che con i futuri telescopi spaziali questi pianeti possano essere analizzati a dovere, in special modo quelli potenzialmente abitabili.
Approfondimenti
- Search for Nearby Earth Analogs. II. Detection of Five New Planets, Eight Planet Candidates, and Confirmation of Three Planets around Nine Nearby M Dwarfs – IOPscience (IA) (DOI: 10.3847/1538-4365/ab5e7c)
- Gliese 229 – Wikipedia in italiano (IA)
- Gliese 180 – Wikipedia in italiano (IA)
- Gliese 433 – Wikipedia in italiano (IA)