
Tre nuove specie di falene della famiglia delle sfingidi (Sphingidae), dette anche falene falco, sono state scoperte da un team di ricercatori a seguito di nuove analisi di alcuni esemplari museali raccolti nella regione delle Bahamas. Uno studio che descrive le tre nuove specie è apparso su Insecta Mundi.[1]
Le falene falco
Le falene falco contano più di 1700 specie. Sono conosciute per alcune caratteristiche fisiche come la grande apertura alare, una proboscide molto lunga e una lunga lingua che questi insetti usano per aspirare il nettare dai fiori.
La scoperta
La scoperta delle tre nuove specie è stata fatta da Deborah Matthews, una scienziata del McGuire Center for Lepidoptera and Biodiversity del Museo della Florida. Matthews e una curatrice dei lepidotteri del museo, Jacqueline Miller, stavano infatti esaminando la collezione di falene falco del museo quando hanno notato la presenza di possibili specie mai classificate.
Ricercatrici hanno analizzato i genitali delle falene
Per classificare le nuove specie non si sono limitate ad analizzare la proboscide, in particolare la sua lunghezza, che è uno dei tratti caratteristici delle singole specie di falene falco. Hanno analizzato anche i genitali. Questi ultimi sono stati sezionati e poi osservati al microscopio. Le due ricercatrici hanno notato differenze “sorprendenti”, come riferito nel comunicato del museo della Florida. Analizzando poi le sequenze del DNA hanno avuto la conferma dei sospetti: tra i campioni c’erano tre nuove specie mai classificate prima.
Tre nuove specie sono sorprendentemente piccole
Le tre nuove specie sono sorprendentemente piccole per vivere espressamente su un’isola. Molto spesso gli organismi che vivono solo su un’isola sono caratterizzati dal fenomeno del “gigantismo insulare”: sviluppano un corpo più grande della media. In questo caso la discriminante potrebbe essere stato il clima: le isole dell’arcipelago delle Bahamas, infatti, spesso sono caratterizzate da un clima relativamente rigido. Queste regioni sono tra le prime aree che vengono colpite dagli uragani atlantici e dalle tempeste tropicali. Spesso, nel corso dell’anno, ci sono forti piogge e tempeste e, in situazioni del genere, avere un corpo molto grande e ali molto estese non rappresenta di certo un vantaggio per una falena. Le tre nuove specie sono state denominate Cautethia simoni, Cautethia gossi e Cautethia geraceorum.[1]