
Un gruppo di ricerca ha analizzato i denti della piccola bocca dei ricci di mare, particolarmente affilati. Con i loro denti questi animali marini possono non solo sgranocchiare il loro cibo preferito, ossia le stelle marine, ma possono anche rosicchiare barriere coralline e finanche le rocce.
Grazie a microscopi elettronici a scansione, i ricercatori hanno esaminato con dettagli senza precedenti i denti di ricci di mare rosa. In particolare li hanno esaminati mentre addentavano materiali super duri fatti a base di diamante.
Dopo aver condotto vari test meccanici, i ricercatori credono di aver scoperto su cosa si basa la particolare resistenza e durezza di questi denti.
È la struttura con la quale sono disposti a rappresentare il segreto: i denti sono collocati in modo da scheggiarsi solo su di un lato e ciò rappresenta un vantaggio netto quando devono rosicchiare materiali duri.
Su uno dei lati del dente, quello forte, ci sono fibre di calcite resistenti che fanno da parete di supporto.
Dall’altro lato gli stessi materiali di calcite sono invece disposti in piastre inclinate, una struttura più fragile che tende a degradarsi quando il dente sfrega contro i materiali. Ciò porta ad un dente sempre affidato e, dato che i denti dei ricci di mare crescono per tutta la vita, l’usura non è un problema particolare.
queste ricerche potrebbero rivelarsi Utili per sviluppare nuovi materiali più affilati e resistenti, Ad esempio dispositivi di perforazione o dettaglio.
Lo studio è stato pubblicato su Matter.
Approfondimenti
- In situ Wear Study Reveals Role of Microstructure on Self-Sharpening Mechanism in Sea Urchin Teeth: Matter (IA) (DOI: 10.1016/j.matt.2019.08.015)