
Un gruppo di ricercatori ha scoperto che nanotubi semiconduttori possono formarsi spontaneamente, su scala nanometrica, in soluzioni di nanocristalli metallici e di alcuni ligandi. Questi nanotubi mostrano tra tre e sei pareti spesse solo pochi atomi.
I nanotubi, inoltre, possono assorbire la luce su una specifica lunghezza d’onda, una proprietà definita come fotoluminescente, una cosa in base alla quale possono dunque emettere onde luminose di un determinato colore.
Questo a sua volta significa che questi nanotubi potrebbero essere utilizzati come marcatori fluorescenti nella ricerca medica oppure come catalizzatori nelle reazioni di fotoriduzione.
Lo studio, pubblicato su ACS Central Science, è basato su una scoperta avvenuta quasi per caso, come afferma Xiaopeng Huang, l’autore principale dello studio e ricercatore dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna: “La nostra scoperta è avvenuta quasi per caso: avevamo deciso di studiare il ruolo che alcuni ligandi svolgono nel realizzare cristalli nanometrici semiconduttori 2D”.
Tuttavia alcuni di questi ligandi producevano un fenomeno strano: facevano unire le molecole in strutture cilindriche nanometriche, impossibile da creare artificialmente, almeno fino ad ora.
I ricercatori ora intendono produrre nanotubi di questo tipo con una sulla parete.