Un team di archeologi ha scoperto un prezioso dipinto del dio egizio Ra In una bara vecchia 3000 anni portata a Cambridge diversi decenni fa dopo la rimozione del corpo di Ankh-Khonsu, un guardiano del tempio di Amun-Ra.
La scoperta dell’immagine, in parte oscurata da uno spesso strato di catrame, ha rappresentato il momento culminante di un progetto durato diverse settimane che inizialmente prevedeva solo una registrazione visiva della bara di Ankh-khonsu.
Lo stesso corpo di Ankh-khonsu era stato rimosso dalla barra più di 100 anni fa. Tuttavia, come specifica Peter Der Manuelian, professore di egittologia e direttore del Museo Semitico di Harvard, “non esisteva una documentazione moderna degli interni della bara, quindi non avevamo idea di cosa aspettarci, legno normale o una divinità squisitamente dipinta che ci fissava”.
Accanto alla figura del Dio Ra sono stati inoltre trovati alcuni geroglifici che riportano la scritta “Ra-Horakhty, il grande Dio, Signore dei Cieli”.
La bara faceva parte di un set di tre bare che risalgono tutte alla dinastia 22 (945-712 a.C.) e che sono tutte giunte in Inghilterra dal museo di Tebe, in Egitto, tra il 1901 il 1902.
Le altre due bare solo quella di Mut-iy-iy, l’unica fatta di legno insieme a quella di Ankh-khonsu, e quella di Pa-di-mut, fatta invece di lino e gesso. Le bare sono state esposte, durante tutti questi anni, al secondo piano del Museo Semitico di Harvard.
L’apertura della bara ha visto i ricercatori incorrere in non poche difficoltà in quanto il processo di separazione e di sollevamento del coperchio ha costretto gli operatori ad utilizzare sottili spicchi di legno attorno ad esso dopo aver attentamente individuato i migliori punti di pressione.
Si tratta di bare molto pesanti e naturalmente molto delicate che possono essere facilmente danneggiate.