Scoperto enorme cratere sottomarino provocato da test atomico americano del 1947

Il fondale marino al largo dell'atollo Bikini sembrano zona di guerra con vari crateri procurati dalle esplosioni nucleari (credito: Arthur Trembanis)

Un enorme cratere sul fondale marino al largo dell’atollo Bikini, creato da una delle tante esplosioni nucleari di test condotte dagli Stati Uniti, è stato individuato da un gruppo di ricerca che ha analizzato una vera e propria mappa della fondale marino dell’aria presentata ieri all’incontro annuale della della American Geophysical Union.

A colpire di più i ricercatori sono stati gli effetti sul fondale del mare de un test atomico, conosciuto come “Baker”, condotto il 5 luglio 1946, il primo a far esplodere una bomba atomica sott’acqua.
Come spiega Arthur Trembanis, professore associato al College of Earth, Ocean, and Environment presso l’Università del Delaware ed uno degli autori dello studio, l’ordigno esplose in meno di microsecondo.

Dopo pochissimi secondi, più di 2 milioni di tonnellate di materiali costituiti soprattutto da acqua, sabbia e coralli polverizzati, furono letteralmente sparati in aria formarono una colonna alta 1,6 km, naturalmente visualizzabile anche da grossa distanza.
Il cratere che questa esplosione ha provocato non è stato visibile fino a quando il gruppo di ricerca non ha utilizzato un nuovo sonar avanzato.

Con queste nuove strumentazioni, il team di ricerca mappato un’area 1,5 volte più grande di Central Park creando un modello digitale dell’intero fondale. Il cratere dell’esplosione Baker risulta il più profondo e il più ampio e mostrava ancora distintamente le “increspature” che si irradiano dal centro dell’esplosione fino ai lati del cratere.

Hanno poi rilevato tanti altri crateri come quello procurato da più esplosioni relative ai test “Castle Bravo”, che vide l’esplosione della bomba da 15 megatoni, la più grande mai fatta esplodere dagli Stati Uniti, e “Castle Romeo”, la prima bomba termonucleare fatta scoppiare sott’acqua. Questo cratere mostra un’insolita forma oblunga ed è profondo circa 17 metri.
Inutile dire che queste esplosioni nucleari hanno fortemente cambiato l’ambiente sottomarino lasciando una serie incredibilmente grande di crateri e relitti di ogni tipo per conseguenze che al momento non sono ancora del tutto conosciute.

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