Scoperto materiale sintetico che più viene allungato più diventa spesso

Elastomero basato su cristalli liquidi con capacità auxetiche (credito: Devesh Mistry)

Un materiale sintetico che diventa più spesso, e dunque più resistente a livello molecolare, una volta che viene allungato è stato scoperto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Leeds. La ricerca, pubblicata su Nature Communications, descrive un nuovo materiale non poroso con proprietà di allungamento “auxetiche” uniche ed intrinseche.

Sono decenni che gli scienziati stanno cercando di imitare le caratteristiche dei materiali auxetici naturali (composti che, sottoposti ad uno sforzo di trazione, assumono particolari forme che ne permettono una proficua dilatazione) come ad esempio quelle della pelle di gatto, dello strato protettivo nei gusci delle cozze o dei tendini nel corpo umano. Per il momento sono stato in grado di imitare la particolare resistenza di questi materiali solo attraverso complessi processi ingegneristici, inclusa la stampa 3D, processi che sono però lunghi e costosi.
Il nuovo materiale sintetico scoperto dal team di ricerca, basato sui cristalli liquidi e che ancora non ha un nome, si rivela però in tal senso molto promettente: non si rompe né diventa poroso quando viene esteso fino a suoi limiti.

Secondo Devesh Mistry, uno dei ricercatori a capo del progetto, si tratta di “una scoperta davvero entusiasmante, che avrà vantaggi significativi in ​​futuro per lo sviluppo di prodotti con una vasta gamma di applicazioni. Questo nuovo materiale sintetico è intrinsecamente ausiliario a livello molecolare ed è quindi molto più semplice da fabbricare ed evita i problemi solitamente riscontrati con i prodotti ingegnerizzati, ma sono necessarie ulteriori ricerche per capire esattamente come possono essere utilizzati”.

Fonti e approfondimenti

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