Scoperto metanolo nel disco di formazione planetaria di giovane stella

Il disco protoplanetario intorno alla stella HD 100546, lontana da noi circa 360 a.l. Il punto arancione rappresenta un possibile esopianeta in formazione (credito: ESO/NASA/ESA/Ardila et al.)

Nella zona calda di un disco di formazione planetario intorno alla stella HD 100546 un team di ricercatori internazionale, guidato da Alice Booth dell’Università di Leida, Paesi Bassi, ha scoperto l’esistenza di metanolo, CH 3 OH, considerata come una delle molecole complesse più semplici e un precursore di quella chimica iniziale che poi, almeno secondo le teorie più diffuse, ha portato alla nascita della vita sulla Terra.

Questa molecola complessa, infatti, può essere la base per la formazione, tra gli altri, anche di aminoacidi e proteine. Già in passato alcuni ricercatori avevano mostrato che il metanolo può essere presente nel disco freddo che si forma intorno alle stelle, quei dischi di materiali e gas che poi portano alla nascita delle stesse stelle e dei pianeti. Questa, però, è la prima volta che si scopre metanolo in un disco caldo.
L’importanza della scoperta sta nel fatto che il metanolo non si può formare in questa zona calda del disco, ciò è impossibile a livello chimico.[1]

Il metanolo scoperto dai ricercatori intorno alla stella HD 100546 deve essersi formato prima intorno ai granelli di polvere in quella nube di gas freddo da cui poi si è formata la stella e il disco caldo protoplanetario che possiamo vedere oggi.
Secondo la stessa Booth si tratta di risultati eccitanti e sorprendenti in quanto si tratta della prima prova del fatto che le molecole organiche complesse possono essere ereditate e convogliate in un disco caldo provenienti da una fase fredda dello stesso disco.

Intorno alla stella HD 100546 c’è un grosso disco protoplanetario e, già nel 2013, era stato trovato un possibile pianeta in formazione nella regione fredda più esterna. Si tratta di un sistema in formazione, molto giovane, con un età di circa 10 milioni di anni, che è distante da noi circa 360 anni luce.
In futuro i ricercatori sperano di poter osservare questo sistema e lo stesso metanolo individuato dal team della Booth con una risoluzione più elevata, anche per cercare molecole ancora più complesse contenenti possibilmente ossigeno, altri ingredienti chiave per l’origine della vita così come la conosciamo.

Note e approfondimenti

  1. First discovery of methanol in a warm planet-forming disk – Leiden University (IA)
  2. An inherited complex organic molecule reservoir in a warm planet-hosting disk | Nature Astronomy (IA) (DOI: 10.1038/s41550-021-01352-w)
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