Una nuova specie batterica facente parte di un gruppo di batteri collegati ad una malattia mortale delle piante di agrumi è stata identificata da un team di ricercatori. La nuova specie appartiene al genere Liberibacter, un gruppo in cui sono presenti diversi batteri già noti proprio perché infettano diverse colture, alcune delle quali anche molto importanti a livello economico. Lo riferisce un nuovo articolo pubblicato oggi, 12 agosto 2022, sul sito dell’Università della California a Riverside. Uno studio è stato pubblicato sulla rivista Microbiology Spectrum.[2]
Che cos’è la malattia dell’inverdimento degli agrumi?
Identificati geni importanti
La nuova specie, denominata Liberibacter capsica, assomiglia alle altre specie del gruppo Liberibacter. Tutte queste specie condividono dei geni che permettono loro di vivere all’interno delle piante di agrumi. I ricercatori hanno anche identificato 21 geni in questo nuovo batterio considerati derivanti da mutazioni in rapida evoluzione. Un particolare sottoinsieme di mutazioni sembra essere fortemente collegato alla capacità di questi batteri di inserirsi prima nel corpo degli insetti, assorbendone il DNA, per poi introdursi nelle piante.
Batterio trovato in alcuni insetti parassiti di piante di pepe
Il nuovo batterio è stato trovato proprio all’interno del corpo di alcuni insetti volanti che parassitano le piante da cui si possono ricavare peperoni e peperoncini in Brasile. Gli insetti in questione sono gli psillidi della specie Russelliana capsici, conosciuti anche psillidi capsici, noti parassiti della pianta Capsicum annuum. I ricercatori non sanno se questa nuova specie di batteri possa infettare le piante di pepe o anche altre specie di piante da coltivazione né se possa causare malattie. “Stiamo informando gli scienziati in Brasile e in altri luoghi per lo screening delle piante”, spiega Allison Hansen, un’entomologa dell’UC Riverside che ha partecipato allo studio. “Dovrebbe essere sul radar di tutti per il potenziale focolaio, data la propensione del Liberibacter a essere un grave patogeno delle piante sulle colture domestiche”.