Un nuovo dinosauro ceratosauro sdentato, denominato Berthasaura leopoldinae, viene descritto in uno studio apparso su Scientific Reports. La scoperta è significativa anche perché l’edentulismo (la mancanza di denti) nel gruppo Ceratosauria era una caratteristica che i paleontologi avevano assegnato solo ai soggetti adulti del genere Limusaurus.
I ricercatori hanno lavorato sul fossile di uno scheletro, eccezionalmente ben conservato, recuperato nelle arenarie cretacee del Bacino Bauru, nella zona meridionale del Brasile. Gli scavi furono effettuati tra il 2011 e il 2014 nei pressi di una strada rurale dello stato del Paraná.
Il nuovo Berthasaura leopoldinae, vissuto tra 70 e 80 milioni di anni fa, in effetti assomiglia al Limusaurus, e un solo per la mancanza di denti; tuttavia i ricercatori hanno deciso di assegnare l’individuo ad una nuova specie perché ci sono delle nette differenze in diverse parti del corpo, in particolare nel cranio e nella colonna vertebrale.
Di dimensioni contenute (aveva un’altezza di circa 80 centimetri ed una lunghezza di circa 1 m), il dinosauro apparteneva al gruppo dei noasauridi (Noasauridae). È il fossile di teropode non aviario più completo risalente al periodo del cretaceo trovato in Brasile.
La denominazione della specie deve essere fatta risalire a una scienziata brasiliana, Bertha Lutz, e ad un’imperatrice brasiliana vissuta nel XIX secolo, Maria Leopoldina.
Tra le caratteristiche principali, alcune delle quali lo differenziano anche dagli altri ceratosauri sudamericani mentre altre risultano non comuni anche in tutti i teropodi non aviari, ci sono non solo le mascelle sdentate ma anche la presenza di una premascella con un bordo tagliente e con una punta rostrale che si rivolge verso il basso.
Secondo i ricercatori si tratta di indizi del fatto che questo dinosauro probabilmente non mangiava le stesse cose che mangiavano gli altri ceratosauri che erano perlopiù solo carnivori. Probabilmente era erbivoro oppure onnivoro.
Note e approfondimenti
- The first edentulous ceratosaur from South America | Scientific Reports (IA) (DOI: 10.1038/s41598-021-01312-4)