Scoperto nuovo materiale a base di etilene che si autoripara senza energia né stimoli esterni

Visione al microscopio del materiale danneggiato (a sinistra) e riparato (a destra). Credito: RIKEN

Un nuovo materiale a base di etilene che può autoripararsi e che è caratterizzato da memoria di forma è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori delle università RIKEN e Kyushu. Il nuovo materiale, una volta che è sottoposto ad un danno meccanico, si autoripara senza alcuna energia esterna né alcuno stimolo, anche immerso in liquidi acidi o alcalini.
L’etilene è un alcheno abbastanza diffuso ed è alla base di molte forme plastiche. Lo studio è stato pubblicato su Journal of American Chemical Society.

Il materiale prodotto dai ricercatori si distingue da tutti gli altri materiali autorigeneranti, o almeno della maggior parte, in quanto è abbastanza semplice: tutti gli altri materiali autorigeneranti sono infatti basati su progetti sofisticati con tanto di meccanismi chimici in reti polimeriche o comunque interazioni chimiche varie.
Ciò significa che richiedono comunque uno stimolo esterno che possono essere il calore o una pressione per attivare il processo di riparazione.

Inoltre questo nuovo materiale funziona anche nelle soluzioni liquide, anche acide e alcaline, altra proprietà che lo distingue dagli altri materiali autorigeneranti.
Gli stessi ricercatori dichiarano di essere rimasti sbalorditi dalle speciali proprietà che questa classe di materiali esibisce. E dato che questo materiale può essere sostanzialmente fatto facilmente proprio partendo dall’etilene, gli stessi ricercatori hanno intenzione di trovare presto nuove applicazioni.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo