Scoperto nuovo panda gigante vissuto 6 milioni di anni fa in Europa

Credito: kevinmcgill, iNaturalist, Creative Commons — Attribution-ShareAlike 4.0 International — CC BY-SA 4.0

Viene considerato come un parente dell’odierno panda gigante e probabilmente l’ultimo panda gigante vissuto in Europa l’esemplare i cui fossili di denti sono stati trovati in Europa orientale alla fine degli anni 70 e che sono stati nuovamente analizzati da un team di ricercatori. Questi ultimi hanno pubblicato i risultati del loro lavoro sul Journal of Vertebrate Paleontology.[1]

Agriarctos nikolovi

I ricercatori hanno analizzato i fossili di un dente carnassiale superiore e di un canino superiore. In origine questi due fossili furono catalogati dal paleontologo Ivan Nikolov per poi essere conservati nel Museo Nazionale Bulgaro di Storia Naturale. La nuova specie è stata denominata Agriarctos nikolovi proprio in onore di Nikolov. Non è mai stata fatta un’analisi realmente approfondita di questi fossili e quindi non si era mai arrivati ad una vera classificazione.

Parente stretto dell’odierno panda gigante

Nikolai Spassov, un professore del museo, spiega che non si tratta di un antenato diretto dell’odierno panda gigante ma comunque può essere considerato un “parente stretto”. In ogni caso si tratta di un ritrovamento abbastanza raro: i fossili di panda giganti sono abbastanza difficili da trovare in Europa, in particolare quelli del tardo miocene e dell’Europa orientale.

Era vegetariano ma non mangiava solo bambù

I resti sono rimasti conservati in un giacimento di carbone e questo li ha anneriti. Il ritrovamento in un giacimento di carbone suggerisce che il panda a cui appartenevano i denti vivesse in aree boscose e paludose. L’esemplare è vissuto durante il miocene, all’incirca 6 milioni di anni fa. Era vegetariano ma la sua dieta probabilmente non era basata sul bambù, come per i panda giganti odierni.

Forse usava i denti anche per proteggersi

Le cuspidi dei denti, infatti, non sembrano così forti da poter schiacciare gli steli legnosi. È probabile, secondo i ricercatori, che si cibasse di altri tipi di vegetali più morbidi. I panda giganti probabilmente si specializzarono nel consumare cibo vegetale in ambienti di foreste umide anche per la competizione abbastanza forte con altri animali carnivori, specialmente ursidi. In ogni caso la conformazione dei canini fa pensare che i denti dell’Agriarctos nikolovi fossero usati anche per la difesa contro i predatori.

Si estinse a causa dell’evento di salinità del messiniano

L’animale probabilmente si estinse per un cambiamento climatico, forse per la crisi di salinità messiniana. L’evento di salinità del messiniano, conosciuta anche più brevemente come “evento messiniano”, avvenne nel Mar Mediterraneo il quale subì un disseccamento parziale, secondo alcuni quasi completo, durante il periodo del messiniano (tra 5,96 e 5,33 milioni di anni fa. Si concluse con l’alluvione dello zancleano quando l’oceano Atlantico riempì di nuovo il bacino. Questo drastico cambiamento marino portò a profonde alterazioni anche degli ambienti terrestri. Questi ultimi furono soggetti all’aridificazione e ciò deve avere avuto conseguenze pesanti sull’Agriarctos nikolovi che era abituato a vivere in ambienti di foresta umida.

Note e approfondimenti

  1. Full article: A late Turolian giant panda from Bulgaria and the early evolution and dispersal of the panda lineage
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