
Che differenza c’è tra le magnetar e le pulsar? Entrambe sono stelle di neutroni che emettono potenti raggi X ma con un meccanismo diverso. Nelle magnetar i fasci di raggi X emessi sono alimentati da campi magnetici molto forti. Nelle pulsar, invece, sono alimentati dalla stessa rotazione velocissima della stella.
In ogni caso si tratta di fenomeni che al momento non sono compresi pienamente e dunque queste definizioni debbono essere prese con tutte le attenzioni del caso.
Lo dimostra, per esempio, un nuovo studio apparso sull’Astrophysical Journal. I ricercatori, guidati da Chin-Ping Hu, hanno scoperto quello che può essere considerato come una sorta di collegamento mancante tra queste due tipe di stelle.
Inizialmente il ricercatore ha rilevato, tramite il Burst Alert Telescope (BAT), uno strumento che si trova a bordo dell’osservatorio Neil Gehrels Swift, un telescopio spaziale che lavora sui raggi gamma, un oggetto pulsante, ritenuto inizialmente una magnetar, poi denominato Swift J1818.0-1607.
Già quattro ore dopo la rilevazione, altri team di studiosi, tra cui il gruppo RIKEN e il team NICER, hanno iniziato a fare altre tipologie di osservazioni tra cui quelle a raggi X. Alla fine hanno scoperto alcune proprietà particolari che pongono questo oggetto a metà strada tra le magnetar e le pulsar.
Hanno innanzitutto scoperto che il periodo di pulsazione era di 1,36 secondi, il più breve mai scoperto per una magnetar. Si sono poi accorti che la stella mostrava una rotazione verso il basso, cosa che indicava che le emissioni erano alimentate, almeno in una certa misura, dalla stessa rotazione.
Analizzando poi il campo magnetico superficiale scoprivano che si trattava di una magnetar giovanissima, formatasi circa 420 anni prima. Infine, tenendo di conto della sua emissione ai raggi X che risultava molto inferiore rispetto a quella delle altre magnetar scoperte fino ad ora, i ricercatori sono giunti alla conclusione che si tratta di un oggetto che ha caratteristiche sia delle magnetar che delle pulsar.
“Il nostro studio ci ha fornito una nuova comprensione delle stelle di neutroni con campi magnetici elevati. Recenti osservazioni radio suggeriscono che le magnetar possono essere una causa di fenomeni misteriosi chiamati esplosioni radio veloci, quindi non vediamo l’ora di indagare ulteriormente”, spiega Hu.
Approfondimenti
- NICER Observation of the Temporal and Spectral Evolution of Swift J1818.0−1607: A Missing Link between Magnetars and Rotation-powered Pulsars – IOPscience (IA) (DOI: X 10.3847/1538-4357/abb3c9XX)
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