
Il trealosio, uno zucchero naturale, può bloccare il glucosio nei topi facendo sì che non possa entrare nel fegato attivando uno specifico gene, denominato Aloxe3, che va a migliorare la sensibile all’insulina, oltre ad avere altri effetti benefici.
Lo dichiara una ricerca della Washington University School of Medicine di St. Louis secondo il quale questo zucchero, almeno nei topi, riduce di fatto la possibilità di sviluppare il diabete.
La stessa attivazione del gene fa sì che si possano bruciare più facilmente le calorie riducendo l’accumulo di grasso, e dunque anche l’aumento di peso, e riducendo il colesterolo nel sangue.
Lo studio, pubblicato il 23 agosto su JCI Insight, infonde dunque nuove speranze per la prevenzione e la cura della diabete con sostanze naturali nonostante un medicinale a base di trealosio sia ancora lungi dal venire in quanto molta ricerca ancora si dovrà fare al riguardo.
Fiducioso è comunque Brian DeBosch, uno degli autori della ricerca, che dichiara: “Abbiamo appreso che questo gene, Aloxe3, migliora la sensibilità all’insulina nello stesso modo in cui i comuni farmaci per il diabete – chiamati tiazolidinedioni – migliorano la sensibilità all’insulina. E abbiamo dimostrato che l’attivazione di Aloxe3 nel fegato è innescata sia dal trealosio sia dal digiuno, forse per lo stesso motivo: privare il fegato di glucosio”.